Mutui: non fidarti delle promesse, ecco quanto costano veramente

La scelta di accendere un mutuo è cruciale nella vita di ognuno di noi. Attenzione, perché le cifre spesso mentono…

L’acquisto di una casa è qualcosa che va ben oltre il mero dato di natura economica. È una scelta di vita, che può cambiarla, in meglio o in peggio, solo con l’apposizione di una firma. Per questo, bisogna ponderare bene la decisione, anche alla luce dell’accensione di un mutuo. Anche perché i costi indicati spesso non sono reali.

Quanto costano realmente mutui
Mutui: attenzione alle false promesse – (Ispacnr.it)

L’accensione di un mutuo, dunque, è qualcosa che va pensato e ripensato. Il consiglio, evidentemente, è quello di sempre: affidatevi a esperti del settore e professionisti che sapranno guidarvi al meglio. Anche perché l’acquisto di una casa può essere una scelta di vita e per la vita. Sia che si vada a vivere da soli, sia che si decida di mettere su famiglia.

Insomma, parliamo di uno dei passaggi più delicati che possano esserci nell’esistenza di un essere umano. Oggi proveremo a darvi qualche indicazione su come trovare un buon mutuo da 150 mila euro, dalla durata di 30 anni. Attenzione, perché i costi reali quasi mai corrispondono a quello che viene pubblicizzato.

Quanto costano realmente i mutui?

Per comprendere il costo effettivo di un mutuo di 150 mila euro con una durata di 30 anni, bisogna considerare diversi fattori: il tasso di interesse, le spese accessorie e il tipo di tasso scelto (fisso o variabile). La questione è particolarmente spinosa e richiede un approfondimento.

Quanto costano realmente mutui
Quanto costano realmente mutui? – (ispacnr.it)

La scelta tra tasso fisso e tasso variabile è cruciale. Il tasso fisso offre la sicurezza di una rata costante per tutta la durata del mutuo, rendendolo prevedibile e più facile da gestire nel lungo termine. Al contrario, il tasso variabile può inizialmente offrire rate più basse, ma comporta il rischio di aumenti futuri legati alle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato.

Il primo, dunque, con la stabilità della rata garantita, permetterebbe al mutuatario di pianificare con sicurezza il proprio budget familiare senza timore di sorprese legate all’aumento dei tassi. Il secondo può essere vantaggioso in periodi di tassi bassi, ma comporta il rischio di un incremento delle rate qualora i tassi di interesse aumentassero.

Oltre agli interessi, poi, è fondamentale considerare le spese accessorie che possono influenzare il costo totale del mutuo. Queste includono le spese di istruttoria, perizia, assicurazione obbligatoria sull’immobile e, talvolta, anche le spese notarili. Tali costi possono variare notevolmente a seconda dell’istituto bancario e delle condizioni specifiche del contratto di mutuo.

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