Avete mai sentito parlare della nuova forma di truffa informatica che avviene tramite QR Code? Così i malviventi sottraggono il vostro denaro.
Siamo nel pieno dell’era digitale; questo significa che oltre alle innumerevoli agevolazioni e comodità che ci fornisce la tecnologia, siamo anche più esposti a nuove forme di attacchi al nostro patrimonio. Sono fiorite, infatti, una serie di truffe impensabili ma davvero insidiose.
Sicuramente vi sarà capitato d’imbattervi nel termine “phishing”, ossia una subdola una tecnica di ingegneria sociale utilizzata per indurre i malcapitati a fornire informazioni sensibili, come credenziali di accesso o dati bancari, simulando comunicazioni ufficiali di enti apparentemente affidabili. Una sottocategoria di tale pratica è il “quishing” che deriva dalla combinazione di “QR code” e “phishing”: com’è intuibile, essa applica i principi descritti ma utilizzando gli innovativi codici QR per mettere in atto intenzioni malevole.
Cos’è un QR Code? È un’immagine bidimensionale che può essere scansionata da uno smartphone per accedere rapidamente a siti web. La frode si svolge in questo modo: la vittima scansiona uno di questi codici e viene indirizzata verso una pagina che può sembrare legittima. In realtà è un espediente per rubare il vostro denaro. Il crimine più gettonato mette in pericolo coloro che ricaricano i loro veicoli elettrici. Scopriamo come.
I veicoli elettrici stanno diventando sempre più diffusi. Molte persone si affidano ai punti di ricarica pubblici distribuiti lungo le strade, nei fast food o nei parcheggi dei supermercati. Infrastrutture del genere sono in aumento. In Italia risultano attivi 54.164 punti di ricarica a uso pubblico (dato aggiornato al 31 marzo 2024).
Ebbene, i malviventi non possono certamente farsi scappare un’occasione così ghiotta per mettere in pratica i loro intenti criminali. Appongono un adesivo con un QR Code contraffatto coprendo quello legittimo sulle colonnine ufficiali. Una volta scansionato, l’utente verrà indirizzato a sua insaputa su un sito malevolo, molto simile a quello usuale. Si dovranno inserire i dati di accesso e quelli di pagamento per avviare le procedure di ricarica. Ed è così che la frode si compie: i dati finiscono in mano ai truffatori e il conto della vittima viene svuotato.
Come fare per proteggersi? Verificate sempre le fonti e URL del sito in cui siete indirizzati, utilizzate scanner di QR Code sofisticati (alcuni di essi includono funzionalità di sicurezza che avvertono l’utente se il codice QR punta a un sito web sospetto), tenetevi informati per riconoscere ed evitare i potenziali rischi e installate sui vostri dispositivi software di protezione.
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