L’assunzione regolare di aspirina può essere un’arma fenomenale contro un rischio molto grave per la nostra salute: parola di scienziato.
Immaginate di poter ridurre significativamente il rischio di una delle forme di cancro più diffuse semplicemente assumendo un farmaco comune e a basso costo. Questo è quanto suggerisce un recente studio scientifico che accende una nuova speranza e offre da base per potenziali strategie preventive per milioni di persone in tutto il mondo.
Negli ultimi anni, la ricerca medica ha fatto passi da gigante nella comprensione e nella prevenzione del cancro. Tra le numerose scoperte: l’aspirina, un farmaco utilizzato da decenni per alleviare il dolore e ridurre la febbre, sta emergendo come una potente arma contro il cancro del colon-retto. Ma come funziona e chi può trarne i maggiori benefici? Lo studio in questione, pubblicato sull’autorevole JAMA Oncology, fornisce risposte sorprendenti.
Secondo l’équipe di scienziati che ha curato la ricerca, l’assunzione regolare di aspirina può ridurre il rischio di cancro del colon-retto soprattutto tra le persone con fattori di rischio elevati legati allo stile di vita. Questa scoperta promette di avere importanti implicazioni per la prevenzione del cancro del colon-retto.
Lo studio, condotto nel Regno Unito, ha esaminato i dati di oltre 100.000 individui. I ricercatori hanno confrontato i tassi di incidenza del cancro del colon-retto tra coloro che assumevano regolarmente aspirina e coloro che non lo facevano. Tutti i partecipanti sono stati seguiti a partire da un’età media di 49,4 anni.
I risultati sono significativi. È emerso che i soggetti che assumevano aspirina regolarmente avevano un’incidenza cumulativa di cancro del colon-retto a 10 anni dell’1,98%, rispetto al 2,95% di quelli che non assumevano aspirina. Questo suggerisce una riduzione del rischio del 33% associata all’assunzione regolare del farmaco.
L’analisi ha inoltre mostrato che il beneficio dell’aspirina è particolarmente pronunciato tra le persone con stili di vita meno sani. Per questi individui la probabilità di contrarre il cancro del colon-retto è del 3,4% senza l’assunzione regolare di aspirina, mentre scende al 2,12% con l’assunzione regolare. Il che equivale a una riduzione del rischio di circa il 38%.
D’altro canto, tra le persone con stili di vita più sani la differenza è meno marcata. I tassi di incidenza del cancro del colon-retto erano dell’1,5% nel gruppo che assumeva aspirina regolarmente e dell’1,6% nel gruppo che non la assumeva.
Questi dati suggeriscono che, sebbene l’aspirina abbia un effetto benefico anche tra le persone con stili di vita sani, il suo impatto è meno pronunciato rispetto a coloro che conducono stili di vita meno sani.
Inoltre, se è vero che l’aspirina ha proprietà anti-infiammatorie e che l’infiammazione cronica può essere un fattore di rischio per il cancro, la sua assunzione regolare non è priva di rischi. Gli effetti collaterali possono includere problemi gastrointestinali, emorragie e altre complicazioni.
Pertanto, è fondamentale consultare il proprio medico prima per valutare i potenziali benefici e i rischi associati a un trattamento regolare a base di aspirina.
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