Il problema delle bollette scadute è che comportano delle conseguenze, dalla mora all’interruzione della fornitura, ma si può ovviare.
A volte si dimentica di pagare una bolletta semplicemente per distrazione, mentre in altri casi si può essere in difficoltà economica; non provvedere al pagamento, però, comporta sempre delle conseguenze che a seconda dei casi possono arrivare anche al distacco della luce o gas. Naturalmente, è una situazione in cui nessuno vuole incorrere, ma per fortuna esistono diversi modi per non arrivare a tanto, anche in caso di una bolletta arretrata.
I rincari che hanno subito luce e gas non devono rappresentare una scusante per non pagare la bolletta, ma è anche vero che riuscire a pagare sempre e in tempo non è di certo un gioco da ragazzi a causa dell’inflazione. Ecco perché i consumatori devono conoscere a fondo i loro doveri e anche i loro diritti. In questo articolo ci soffermiamo sulle dinamiche inerenti le bollette scadute e non pagate: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Quando un fornitore di energia si accorge di una bolletta non pagata, può agire in diversi modi; importante è ricordare che il distacco della luce o del gas può avvenire pure molto velocemente e anche per debiti irrisori. L’azienda ha infatti il diritto di riscuotere per il sevizio offerto e di solito attiva subito alcune procedure nei confronti del cliente non pagante.
Può inviare ad esempio un sollecito di pagamento via email o tramite raccomandata o segnalare il debito nel profilo utente, visto che oggi sempre più spesso chi ha una fornitura è anche attivo su app o sul sito dell’azienda. Prima di poter inviare queste forme di avviso, però, le aziende devono far trascorrere 20 giorni dalla data di scadenza della bolletta. Purtroppo non è infrequente che invece attivino subito azioni più aggressive, come ad esempio vendere il credito ad un’azienda privata di riscossione. Questo non è legale, e i consumatori devono saperlo.
Trascorsi 20 giorni, l’utente può chiedere la rateizzazione dell’importo dovuto, se questa non è già stata fornita dalla società erogatrice del servizio. Le rate non sono comprensive di interessi, ma l’azienda può inserirvi un importo a debito come mora per il ritardato pagamento. Per evitare questa spesa accessoria, dunque, il cliente deve pagare entro 20 giorni dalla scadenza della bolletta. Se non procede oltre il termine massimo oppure nei termini previsti dalla rateizzazione, la società che fornisce la luce o il gas può procedere anche alla sospensione dell’erogazione e persino recedere (ove possibile) unilateralmente dal contratto.
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