C’è un limite di tempo ben preciso per l’esposizione al sole: non superarlo, è pericolosissimo

L’esposizione al sole non dovrebbe mai superare questo limite di tempo. In caso contrario, possono sopraggiungere problemi di salute.

Il sole ha sempre rappresentato un’attrattiva per le persone e c’è chi non riesce proprio a fare a meno della tintarella: gli basta un lettino sulla spiaggia o una poltrona sul balcone di casa per sentirsi bene. In realtà, tale abitudine può rivelarsi davvero pericolosa. Bisogna fare attenzione quando ci si espone ai raggi solari perché i rischi sono molteplici.

Limite di tempo per l'esposizione al sole
Non bisogna sostare sotto il sole oltre a questo limite – Ispacnr.it

La loro aggressività, infatti, può dare origine a numerosi problemi di salute. A volte, essi possono manifestarsi anche a distanza di anni, motivo per cui non bisognerebbe mai superare un certo limite di tempo quando ci si espone al sole. Questo dato è influenzato da fattori oggettivi e soggettivi. Inoltre, le caratteristiche individuali non andrebbero mai ignorate.

Il limite da non superare sotto il sole: dopo si rischiano gravi danni

I raggi del sole hanno un ruolo importante nella salute degli esseri umani. Stimolano la produzione di vitamina D e trasmettono il buonumore. Nonostante questo, nascondono dei pericoli da non trascurare. Non bisognerebbe mai esporsi durante le ore più calde della giornata. Inoltre, gli esperi raccomandano di utilizzare sempre una crema solare, così da proteggere la pelle al meglio.

Il limite da non superare sotto il sole
Si rischiano danni seri alla pelle se si sta troppo sotto il sole – Ispacnr.it

Le precauzioni del caso, però, dovrebbero essere accompagnate da un altro elemento: il tempo di esposizione. Si tratta di un dato mutevole perché collegato a fattori esterni e interni. Un ottimo punto di partenza risiede nell’analisi del proprio fototipo. Gli studiosi ne hanno individuati sei e a ognuno di esso, è associato un rischio più o meno basso. Ecco cosa è emerso:

  • Fototipo 1: queste persone hanno gli occhi chiari, i capelli rossi e la pelle bianca. Non si abbronzano, ma il sole provoca loro solo delle scottature. Il tempo di esposizione non dovrebbe superare i 10 minuti;
  • Fototipo 2: è caratterizzato da capelli biondi, occhi chiari e pelle bianca. Queste persone sono soggette alle ustioni solari e tendono ad abbronzarsi con molta difficoltà. Il loro tempo di esposizione dovrebbe restare entro i 20 minuti;
  • Fototipo 3: i capelli sono castani, gli occhi marroni o chiari e la pelle è bruno-chiara. Questi individui possono abbronzarsi, ma devono stare attenti alle scottature perché frequenti. Il tempo di esposizione non deve superare i 30 minuti;
  • Fototipo 4: i capelli sono castano scuro, gli occhi marroni e la carnagione olivastra. Le persone in questione si abbronzano con facilità e sono poco soggette alle scottature. I rischi derivanti dai raggi solari iniziano dopo circa 50 minuti dalla prima esposizione;
  • Fototipo 5: i capelli sono neri, gli occhi marrone scuro e la pelle è bruno-olivastra. Le scottature sono praticamente assenti, mentre il tasso di abbronzatura è intenso. L’esposizione può superare i 60 minuti;
  • Fototipo 6: i capelli, gli occhi e la carnagione sono neri. Le scottature sono assenti e l’esposizione ai raggi solari, proprio come nel fototipo 5, può superare i 60 minuti.

Una volta compreso qual è il proprio fototipo, è possibile esporsi al sole con consapevolezza, evitando così spiacevoli sorprese.

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