Pannelli solari e Fisco: troppi sbagliano e finiscono nei guai, arriva il chiarimento spiazzante

Hai intenzione di installare un pannello solare? Fai attenzione o potresti correre dei guai grossi con il Fisco: ecco cosa devi fare.

In questo periodo molte persone si premurano di installare un pannello solare sul tetto di casa, nella speranza di riuscire a risparmiare in bolletta. Si tratta di un investimento molto importante in quanto, come è facilmente immaginabile, permette di ottimizzare i costi e di ridurre gli sprechi. Tuttavia bisogna fare attenzione a come si decide di gestire il pannello solare, perché ogni cosa deve essere a norma di legge.

Pannelli solari chiarimento Fisco
Pannello solare: quello che devi sapere prima di installarlo – Ispacnr.it

Anche i pannelli solari, ovviamente, non sono esenti dalle regole delle leggi italiane. Per questa ragione, è importante fare attenzione all’installazione, la quale potrebbe portare qualche problema in seguito. Che cosa bisogna sapere sui pannelli solari allora e qual è il metodo migliore per evitare di avere disguidi con il Fisco? Cerchiamo di approfondire il discorso per venirne a capo: riuscirai a risolvere un bel problema in poco tempo.

Pannelli solari, occhio a come li gestisci o saranno guai: potrebbe intervenire il Fisco

Se da un lato è necessario accertarsi che sia tutto in regola, dall’altro non bisogna trascurare la corrente prodotta dal pannello solare. Infatti tante persone ignorano la cessione dell’energia in eccesso che poi viene reintrodotta nel mercato. Questa eccedenza viene considerata come uno “oggetto di scambio sul posto”, che altro non sarebbe una forma di autoconsumo che riutilizza l’energia prelevata e non consumata.

Come gestire il Fisco avendo i pannelli solari
Attento al Fisco o avrai problemi: gestisci correttamente il tuo pannello solare – Ispacnr.it

Questo tipo di cessione alla rete può essere un surplus di energia tramite vendita diretta, che prevede l’iscrizione al mercato dell’energia elettrica, oppure una vendita indiretta per quanto riguarda la convenzione con il gestore dell’energia. In ogni caso lo scambio sul posto è necessario per ottenere un pagamento, cioè un vero e proprio rimborso per aver prodotto dell’energia elettrica in eccesso. Per riceverlo però, il contribuente deve indicare il corrispettivo percepito nella Dichiarazione dei Redditi.

L’eccedenza va riportata al rigo D5 o RL14 (per il Modello Redditi PF), allegando anche la certificazione delle eccedenze disponibili al GSE accedendo all’area clienti. In questo modo si può scaricare il documento apposito e accertarsi che l’Agenzia delle Entrate possa eseguire i dovuti controlli ed effettuare il rimborso come da norma. Tieni a mente le info di oggi per non perdere del denaro recuperabile.

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