Si avvicina la notte delle stelle cadenti, quella in cui si può esprimere un desiderio: ecco qual è il momento migliore per le Perseidi.
Agosto è il mese che viene ricordato anche per la Notte di San Lorenzo, che ricorre il giorno 10, data in cui tanti sono soliti mettersi con il naso all’insù per osservare le stelle cadenti. Secondo una tradizione antica, è intorno a quel momento che aumenta la possibilità di vederle. Se questo accade, si dovrebbe approfittare dell’occasione per esprimere un desiderio e sperare possa realizzarsi.
A essere precisi, è una definizione impropria quando si parla di “stelle cadenti”. Le stelle, infatti, sono caratterizzate da una luce fissa, per questo non possono cadere, quelle che noi vediamo sono meteore, conosciute anche come Perseidi. Questa situazione si verifica in genere attorno alla metà di agosto per un motivo ben preciso: è in quella fase che la Terra passa attraverso lo sciame delle meteore fino a renderle evidenti anche a occhio nudo.
Il 10 agosto, giorno di San Lorenzo, ricorre quest’anno di sabato. Per questo potrebbe rivelarsi un momento in cui tanti potrebbero essere più liberi da impegni di lavoro e radunarsi con la persona amata o con un gruppo di amici per provare a esprimere un sogno che covano nell’animo da tempo. Quest’anno però, sulla base dei calcoli effettuati dagli esperti del settore, il picco massimo potrebbe esserci tra l’11 e il 13 agosto.
In genere, si possono osservare fino a 100 meteore all’ora, preferibilmente nella seconda metà della notte. Se si vuole avere la garanzia di non mancare l’appuntamento, è bene mettersi in un luogo buio. Anche solo un po’ di luce artificiale infatti potrebbe ridurre la possibilità di notarne diverse. Fortunatamente tutto può essere fatto a occhio nudo, senza ricorrere a telescopi o oggetti simili.
Ma da cosa nasce questa tradizione che tanti amano seguire ancora oggi? Si deve risalire all’antichità, quando si pensava che il destino di una persona fosse scritto nelle stelle da osservare nel cielo sin dal momento della nascita di un bambino. Se una di queste cade, però, sta a indicare che il destino non è più scritto. Per questo quel bambino, che intanto è diventato un uomo, può avere un futuro che può essere differente rispetto a quanto si credeva in un primo momento.
Quando le stelle sono cadenti si approfitta così dell’occasione per provare a cambiare quel destino e tentare di esaudire un desiderio che si aveva da tempo. Il cristianesimo, invece, ritiene che le stelle cadenti siano le lacrime di San Lorenzo, martire bruciato vivo sulla graticola (da questo deriva la scelta di celebrare la ricorrenza in questo giorno). Le stelle possono così essere identificate come le lacrime incendiate del santo o i tizzoni della graticola sulla quale sarebbe stato ucciso.
Si è deciso così di chiedere una grazia, esprimendo il proprio desiderio, per ricordare il suo sacrificio. Non è detto che questo ovviamente possa poi verificarsi nella realtà. Tuttavia, tentare, e quindi sognare, non costa niente. Al massimo si avrà trascorso una serata diversa con qualcuno di speciale.
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