Da quest’anno arriva un nuovo condono edilizio. Questi abusi potranno essere sanati: spunta finalmente la lista completa per i cittadini.Â
Il condono edilizio è quella misura legislativa che consente di regolarizzare situazioni di abuso edilizio, ossia costruzioni o modifiche apportate agli edifici senza i necessari permessi o in violazione delle normative urbanistiche vigenti. Questo provvedimento permette ai proprietari di immobili che presentano irregolarità di sanarle, evitando così sanzioni e procedimenti penali.
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In Italia nel corso degli anni sono stati introdotti vari provvedimenti di condono edilizio, tra cui quelli del 1985, 1994 e 2003. Ciascuno di questi condoni ha avuto caratteristiche specifiche, ma tutti miravano a risolvere il problema delle costruzioni abusive, favorendo una regolarizzazione degli immobili e un miglioramento della conformità urbanistica e edilizia. Ora con il nuovo condono edilizio alcuni abusi verranno sanati automaticamente.Â
Nuovo condono edilizio: cosa prevede l’ultima riforma
Il Decreto Salva-Casa (D.L. 69/2024) introduce un nuovo condono edilizio volto a semplificare la regolarizzazione di molte irregolarità presenti negli immobili. Questo decreto mira a facilitare la sanatoria dalle difformità rispetto ai titoli abilitativi, attraverso procedure semplificate e, in alcuni casi, con sanatorie automatiche per interventi edilizi realizzati entro il 24 maggio 2024.
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Il principale scopo del Decreto Salva-Casa è la semplificazione del processo di sanatoria per le irregolarità edilizie. Questo è ottenuto in due modi. Il primo è tramite la semplificazione del procedimento di Sanatoria, mentre il secondo è con la sanatoria automatica. Inoltre, sempre il secondo decreto distingue due principali casi di tolleranza per gli interventi edilizi realizzati entro il 24 maggio 2024:
- Tolleranza Costruttiva: regolata dall’art. 34 bis del Testo Unico dell’Edilizia. Il nuovo comma 1-bis eleva la soglia di tolleranza dal 2% al 6% per il mancato rispetto di parametri come altezza, distacchi, cubatura e superficie coperta. Questa maggiore tolleranza si applica solo alle opere realizzate entro la data stabilita, escludendole così dalla necessità di sanatoria;
- Tolleranza Esecutiva: il comma 2-bis, introdotto dal decreto, amplia le difformità considerate irrilevanti per le opere realizzate fino al 24 maggio 2024;
Per ottenere la sanatoria automatica di un’opera realizzata entro il 24 maggio 2024, è necessaria una dichiarazione da parte di un tecnico abilitato. Questa dichiarazione deve essere inclusa nella modulistica per nuove istanze, comunicazioni e segnalazioni edilizie. In alternativa, si potrà ottenere come dichiarazione asseverata allegata agli atti relativi al trasferimento, costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali, come specificato nel comma 3 dell’art. 34-bis del Testo Unico dell’Edilizia.