Tutti coloro che hanno questi requisiti potranno andare in pensione anche senza contributi. Spunta il metodo su come fare: la novità.
Le pensioni rappresentano uno dei temi più dibattuti in Italia per vari motivi, riflettendo l’importanza e la complessità del sistema previdenziale nel contesto socio-economico del paese. Una delle principali preoccupazioni è l’impatto dell’invecchiamento della popolazione sulla sostenibilità del sistema pensionistico. Con una popolazione sempre più anziana e un numero crescente di pensionati rispetto ai lavoratori attivi, il sistema previdenziale italiano deve affrontare sfide significative.
Negli ultimi decenni, l’Italia ha visto numerose riforme pensionistiche volte a risolvere problemi di sostenibilità e a adattare il sistema alle nuove condizioni economiche e demografiche. Nell’ultimo anno abbiamo visto come ci sia stato un incremento del 5,4%, pari al dato dell’inflazione sulla penisola. Dal prossimo anno però la situazione sarà ben diversa. Addio agli aumenti ed addirittura l’importo rischia di diminuire. Inoltre l’INPS ha scelto anche chi potrà andare in pensione senza contributi.
In pensione senza contributi, quali requisiti per accedere: le ultime novità dell’INPS
In Italia, la Legge 104/92 offre protezione e assistenza alle persone con disabilità, ma esistono anche opzioni per chi non ha mai lavorato e non ha accumulato contributi previdenziali. Se ti stai chiedendo come è possibile ottenere una pensione senza aver mai versato contributi, è fondamentale comprendere le possibilità disponibili e i requisiti necessari. Per chi non ha mai lavorato e non ha accumulato alcun anno di contributi, la prestazione previdenziale che può essere richiesta è l’assegno sociale.
Questo sostegno economico è stato introdotto per aiutare le persone in difficoltà economica e sostituisce la precedente pensione sociale. Per accedere all’assegno sociale, è necessario soddisfare specifici requisiti:
- Età – L’interessato deve avere almeno 67 anni. Questo è il primo requisito fondamentale per la richiesta dell’assegno sociale.
- Residenza e cittadinanza – È necessario essere cittadini italiani o appartenere a categorie specifiche di stranieri. In particolare, possono accedere all’assegno sociale i cittadini italiani, i cittadini comunitari residenti in Italia, i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e i rifugiati politici o con protezione sussidiaria. Inoltre, è richiesta la residenza effettiva in Italia e un soggiorno legale e continuativo di almeno dieci anni.
- Stato di bisogno economico – È essenziale dimostrare di trovarsi in uno stato di necessità economica. Questo significa che il reddito personale deve essere inferiore a determinati limiti annuali stabiliti dalla legge. Per il 2024, la soglia di reddito annuale è di 6.947,33 euro per i non coniugati e di 13.894,66 euro per i coniugati.
- Calcolo del reddito – Per determinare se si ha diritto all’assegno sociale, l’INPS calcola il reddito imponibile, escluse alcune fonti come i trattamenti di fine rapporto. Per i coniugati, il reddito considerato è quello familiare.
L’importo dell’assegno sociale per il 2024 è di 534,41 euro al mese, distribuito su 13 mensilità. Il pagamento inizia il primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. È importante notare che l’assegno sociale è una misura provvisoria e deve essere verificato annualmente per confermare il mantenimento dei requisiti.