Tantissimi genitori si chiedono se i braccioli per il mare e la piscina siano davvero sicuri: ecco finalmente svelata la risposta definitiva.
Chi è solito andare al mare o in piscina con i propri figli sa perfettamente che salvagente e braccioli possono essere dei validi alleati nei primi anni dell’infanzia, quando ancora i più piccoli non hanno imparato a nuotare da soli.
Tuttavia, moltissimi genitori non possono fare a meno di chiedersi se questi dispositivi gonfiabili siano davvero sicuri al cento per cento.
Di certo possono rivelarsi degli aiuti imprescindibili per rimanere a galla dove non si tocca. Ad ogni modo, è innegabile che ci siano anche dei casi in cui i braccioli da alleati possano trasformarsi in veri e propri pericoli. Cerchiamo di fare chiarezza a riguardo.
Come abbiamo anticipato poco fa, molti braccioli per bambini possono talvolta trasformarsi in veri e propri pericoli per la loro incolumità. Questo perché, perdendo progressivamente aria, non sempre garantiscono adeguata protezione e sicurezza. A dimostrarlo ci avrebbe pensato un recente studio prodotto in Svizzera.
L’indagine, condotta per la trasmissione televisiva Kassenrutsch dall’Istituto Ipi di Stoccarda, ha rivelato che i più comuni dispositivi per il galleggiamento potrebbero non offrire la protezione necessaria in situazioni di emergenza.
Durante il test sono stati esaminati 7 braccioli e 4 salvagente, focalizzando l’attenzione sulla tenuta delle valvole. In pratica, i dispositivi galleggianti sono stati immersi in acqua con le valvole aperte per simulare una perdita d’aria. Secondo gli standard di prova, la galleggiabilità non avrebbe dovuto diminuire più del 20% nel giro di due minuti. Tuttavia, la ricerca ha evidenziato che ben 4 quattro dei prodotti testati perdevano aria in modo eccessivo quando la valvola era aperta.
In particolare, tra i prodotti risultati insoddisfacenti menzioniamo i braccioli “Deluxe” di Intex, i “Sea Stars” di Swim Essentials, il prodotto “Swim Safe” di Bestway e lo “Swimtrainer Classic” di Freds Swim Academy. I migliori risultati sono stati invece conseguiti dai braccioli Beco, che hanno ottenuto il massimo dei voti sia per la galleggiabilità che per la qualità delle valvole.
È bene quindi sapere che braccioli e salvagente, compresi i salvagente a mutandina, non sono da considerarsi dei dispositivi anti annegamento. Semplicemente aiutano a galleggiare. Molti fanno l’errore gravissimo di pensare che basti un paio di braccioli perché i propri figli siano al sicuro quando fanno il bagno. Così facendo, si rischia di sottovalutare tantissimi potenziali pericoli. Meglio, quindi, mandare i più piccoli a fare il bagno sempre accompagnati e tenerli continuamente sotto controllo.
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