MasterChef è davvero come lo si vede in televisione? I concorrenti hanno rivelato che in realtà è molto, molto peggio!
Da oltre un decennio MasterChef è entrato nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo italiano, producendo una serie pressoché infinita di gag e tormentoni che ormai conoscono tutti, anche coloro che non hanno mai guardato una singola puntata del cooking show.
La ricetta del successo del programma sta tutta, ovviamente, nelle scelte di casting per quanto riguarda i concorrenti, che devono essere in grado non soltanto di cucinare, ma anche di intrattenere il pubblico a casa e interagire in maniera interessante con i tre giudici.
Bisogna dire che però nemmeno l’abilità culinaria e la simpatia bastano ad arrivare in fondo (e possibilmente sul podio) di tutte le sfide che scandiscono il programma a un ritmo serratissimo. Ci vuole anche molta disciplina e una tenuta mentale non da poco perché, giurano i concorrenti, partecipare a MasterChef non è affatto una passeggiata.
Quando i concorrenti iniziano la loro esperienza in MasterChef cominciano quella che ha delle inquietanti similitudini con la “vita militare”. Per cominciare vengono trasferiti tutti in un residence e devono vivere e mangiare insieme nelle ore che non vengono dedicate alla registrazione delle puntate.
Nel periodo di tempo dedicato alla registrazione i concorrenti hanno una singola giornata libera a settimana. In tutti gli altri giorni devono invece sostenere ritmi di lavoro da 8 ore al giorno e a volte sono costretti a girare anche all’alba e al tramonto, a seconda della luce di cui il regista ha bisogno in determinate scene.
Di tanto in tanto i concorrenti possono ricevere le visite dei parenti, ma non è un’abitudine regolare. È ancora più difficile che possano tornare a casa, dal momento che gli studi di registrazione si trovano a Milano e sarebbe difficile andare e tornare in tempo per le riprese, soprattutto se si abita lontano. Mentre sono impegnati nelle registrazioni potrebbero approfittare delle (poche) ore libere per allenarsi o per ricevere lezioni di cucina, ma la verità è che è impossibile: il residence non ha quasi niente per cucinare, nemmeno il forno.
La misura più dura da sopportare per molti di loro, però, è il fatto che i telefoni vengono sequestrati dalla produzione all’inizio delle riprese. E non vengono restituiti ai loro proprietari fino alla fine delle registrazioni. Questa misura, che potrebbe sembrare eccessiva, serve in realtà a evitare fughe di notizie che potrebbero danneggiare il programma. Come anche aiuti dall’esterno o altre irregolarità.
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