WhatsApp sta facendo passi da gigante per migliorare la privacy dei suoi utenti: cos’è e a cosa serve il nuovo codice PIN.
Essendo la piattaforma di messaggistica istantanea di maggior successo al mondo, WhatsApp deve dimostrarsi in grado di offrire ai suoi utenti livelli di sicurezza altissimi, soprattutto considerando che tramite la piattaforma ormai gli utenti condividono informazioni personali e lavorative anche molto delicate e private.
Inoltre, Meta ha deciso di sviluppare una nuova funzione di WhatsApp che impedirà ai contatti sconosciuti di connettersi con noi cominciando una chat senza il nostro consenso. Si tratterà di una funzione di sicurezza utilissima soprattutto per contrastare i continui messaggi truffa che nelle ultime settimane si stanno moltiplicando e che continuano ad arrivare a utenti ignari.
Uno dei maggiori problemi di privacy riscontrati dagli utenti di WhatsApp consiste nel fatto che per connettersi a una persona è necessario conoscere il suo numero telefonico, inserirlo nei propri contatti e quindi diventa possibile scrivergli. Il problema è che negli ultimi anni i nostri numeri di telefono sono diventati estremamente pubblici, tanto è vero che abbiamo cominciato a ricevere telefonate dai call center anche sul telefono mobile.
Proprio allo scopo di evitare la diffusione del numero di telefono degli utenti, a cui si può serenamente accedere dalle info di una chat di gruppo, con la prossima versione di WhatsApp sarà possibile creare un nickname e renderlo visibile al posto del numero telefonico, scegliendo di mostrare quello ai nuovi utenti con cui si comincerà a chattare.
Sarà anche introdotta la possibilità di stabilire un codice PIN, ovviamente segreto, che servirà a cominciare conversazioni con noi. In pratica, chiunque voglia cominciare una chat WhatsApp con il nostro contatto dovrà inserire un codice di sblocco a quattro cifre e solo quando avrà inserito quello giusto avrà la facoltà di inviarci il primo messaggio. Saranno gli utenti a scegliere a chi fornire il PIN: potrebbero essere solo i familiari o solo la cerchia degli amici più stretti.
Va detto, però, che questa forma estrema di protezione dell’account non sarà obbligatoria ma opzionale, quindi si potrà anche scegliere di permettere a qualsiasi utente di inviarci un primo messaggio per stabilire un contatto. Rimane ovviamente attiva la possibilità di bloccare il contatto e segnalarlo a WhatsApp nel momento in cui ci rendessimo conto che il primo messaggio sia un messaggio truffa o un messaggio di spam.
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