Quali sono i casi, che non tutti conoscono, nei quali scatta la sospensione della patente? Attenzione alle regole del Codice della Strada.
Talvolta si può pensare che il ritiro della patente possa scattare soltanto nel caso di violazioni gravissime del Codice della Strada. In realtà le ragioni che possono portare a questo tipo di azione da parte delle autorità preposte sono molteplici e, in alcuni casi, non sempre conosciute dagli automobilisti. Occorre, infatti, ricordare che la sospensione della patente di guida è considerata una sanzione accessoria che viene affiancata alle sanzioni pecuniarie, le cosiddette multe e alla riduzione dei punti sulla patente stessa.
Questo nel caso di molteplici tipologie di infrazione. Inoltre, il periodo di sospensione non è sempre uguale: la legge stabilisce che possa variare sulla base del tipo di violazione, andando dunque da un minimo ad un massimo. Si andranno dunque a considerare, per stabilirlo, sia la gravità dell’illecito che la recidiva del conducente, esaminando caso per caso per arrivare ad una decisione.
Come dicevamo, è il Prefetto a stabilire la durata della sospensione della patente, valutando le diverse situazioni. Inoltre, anche la Motorizzazione stessa può provvedere alla sospensione, in maniera diretta, della patente. Questo può accadere, ad esempio, durante il periodico accertamento sanitario per la revisione della patente.
Qualora venga stabilito che manchino in maniera temporanea i requisiti fisici e psichici necessari per poter guidare si provvederà alla sospensione. Questa procedura durerà fino a quando l’automobilista non confermi, mediante un’apposita certificazione rilasciata da una commissione medica, la presenza di tali requisiti psichici e fisici.
Sono numerose, inoltre, le violazioni del Codice della Strada che hanno come conseguenza la sospensione della patente. Ad esempio guidare in stato di ebbrezza con un periodo di sospensione variabile (3/6 mesi – 6 mesi/un anno – da 1 a 2 anni) a seconda del tasso alcolemico nel sangue (tra 0,5 e 0,8 g/l – tra 0,8 e 1,5 g/l – superiore a 1,5 g/l). La sospensione va da uno a due anni nel caso di guida sotto effetto di stupefacenti e da 6 mesi a 2 anni qualora ci si rifiuti di sottoporsi ad alcoltest o al test sull’uso delle droghe.
Ancora, la patente viene sospesa da 1 a 3 anni nel caso di organizzazione di competizioni di velocità non autorizzate o partecipazione a gare o di fuga in caso di incidente. L’omissione di soccorso produce una sospensione da 1 anno e 6 mesi a 5 anni, mentre il divieto di circolazione di veicoli adibiti al trasporto di cose da 1 a 4 mesi. A tal proposito i casi di sospensione, della durata di alcuni mesi, sono molti e relativi alla guida senza le dovute autorizzazioni. O con componenti del mezzo, ritenute essenziali, ma non funzionanti.
La riforma fiscale introduce tre aliquote permanenti Irpef, riducendo l'impatto sul bilancio pubblico di 245,5…
C'è ancora tempo per richiedere il Bonus 100 euro, basta presentare questa domanda: quali sono…
Allarme improvviso sugli smartphone: ma a che cosa serve l’It-Alert della protezione civile? Un forte…
Approfittare di questi bonus migliora la situazione economica di molti e contribuisce anche a rafforzare…
Oggi ti proponiamo un piatto che sorprenderà il tuo palato: riso venere con verdure, una…
Una delle personalità più amate del format di Maria De Filippi è pronta a tornare…