Cappotto invernale, come lavarlo a secco a casa tua: addio alle costose lavanderie

I cappotti sono indispensabili alleati contro il freddo invernale. Tuttavia, spesso vengono trascurati quanto a pulizia.

Solitamente, ci si limita a portarli in lavanderia al cambio di stagione, ma un lavaggio più frequente è essenziale per mantenerli igienici e freschi. Le giacche e i cappotti raccolgono batteri, germi e sporcizia che possono danneggiarli nel tempo. Ecco una guida su quando e come lavare i cappotti, sia in lavatrice che a secco, comodamente a casa.

Cappotto invernale, come lavarlo a secco a casa tua
Come lavare il cappotto invernale (ispacnr.it)

Oltre ai metodi classici, è importante prestare attenzione alla cura generale del cappotto. Assicurarsi che sia ben asciugato prima di riporlo è essenziale per evitare odori sgradevoli e la formazione di muffa. Inoltre, l’uso di appendini adeguati aiuta a mantenere la forma del capo, prevenendo deformazioni indesiderate. Seguendo queste semplici indicazioni, si può mantenere il proprio cappotto in perfette condizioni, garantendo non solo un aspetto sempre impeccabile ma anche una maggiore durata nel tempo.

Come lavare il cappotto senza fare danni

Prima di tutto, è importante capire ogni quanto lavare il cappotto. Sebbene molti pensino che basti farlo una volta a stagione, sarebbe meglio procedere con almeno due lavaggi durante l’inverno. Questo dipende da vari fattori, come il materiale del capo e l’ambiente in cui si vive.

addio alle costose lavanderie
Lavaggio a secco, perché va evitata la lavatrice (ispacnr.it)

Per i cappotti in lana, cashmere o altri tessuti delicati, è necessario prestare particolare attenzione per evitare che si danneggino. Tali materiali richiedono cure specifiche, dato che lavaggi troppo frequenti o aggressivi potrebbero comprometterne la qualità. Al contrario, i cappotti in poliestere o nylon sono più robusti e resistono meglio ai lavaggi frequenti, risultando quindi più facili da mantenere.

L’ambiente in cui si vive è un altro fattore da considerare. Chi abita in città con forte inquinamento o in zone con condizioni meteorologiche avverse, dovrebbe lavare il cappotto più spesso, poiché il tessuto è esposto a maggiori quantità di sporco, polvere e umidità. Quando si decide di lavare il cappotto in lavatrice, è fondamentale leggere attentamente l’etichetta del capo per assicurarsi che il tessuto lo consenta. Le zone più soggette a sporco, come il collo, le maniche e l’area sotto le ascelle, possono essere pretrattate con uno smacchiatore delicato.

Per il lavaggio in lavatrice, è consigliabile optare per un ciclo delicato, a freddo o a un massimo di 30 °C, utilizzando un detersivo specifico per capi delicati. È importante separare il cappotto dal resto del bucato per evitare danni. Un trucco utile è inserire due palline da tennis nel cestello della lavatrice. Queste, grazie alla loro azione meccanica, aiutano a distribuire meglio il detersivo tra le fibre del tessuto, migliorando l’efficacia del lavaggio.

Non tutti i cappotti sono adatti al lavaggio in lavatrice. Per i tessuti più delicati, il lavaggio a secco in casa è una valida alternativa. Il borotalco è un ottimo alleato per questo tipo di pulizia. Basta cospargere le aree più problematiche, come il collo e le ascelle, con il borotalco e lasciarlo agire per qualche ora. Successivamente, si rimuove il borotalco con una spazzola per vestiti.

Un altro metodo efficace prevede l’uso di una miscela di bicarbonato e acqua (o acqua ossigenata). Questa va applicata sulle macchie e lasciata asciugare all’aria aperta prima di spazzolare il tessuto. Se le macchie persistono, un panno imbevuto in una soluzione di acqua e aceto bianco può aiutare a eliminarle, restituendo al cappotto un aspetto fresco e pulito.

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