Il Disegno di Legge di Bilancio 2025 introduce una misura significativa per le famiglie numerose: l’introduzione di un mutuo agevolato.
Questa iniziativa si inserisce nel quadro delle politiche di sostegno alla famiglia e alla natalità promosse dal Governo Meloni, con l’obiettivo di alleviare le difficoltà economiche di chi ha un numero elevato di figli.
L’articolo 17 del Disegno di Legge di Bilancio prevede un incremento sostanzioso del Fondo di garanzia per la prima casa, con una dotazione di 130 milioni di euro per il 2025 e 270 milioni di euro per ciascuno degli anni successivi fino al 2027. Questa garanzia statale può coprire fino al 90% del valore del mutuo, rendendo più accessibile l’acquisto di un’abitazione per le famiglie numerose, che spesso si trovano ad affrontare ostacoli nel settore creditizio a causa delle preoccupazioni degli istituti finanziari riguardo alla loro capacità di solvibilità.
Condizioni di accesso al mutuo agevolato
Le condizioni per accedere a questo mutuo agevolato sono strettamente legate sia al numero di figli a carico sia al valore dell’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente. Le soglie Isee previste per beneficiare di questa misura sono le seguenti:
- Fino a 40.000 euro per famiglie con 3 figli di età inferiore ai 21 anni.
- Fino a 45.000 euro per nuclei con 4 figli sotto i 21 anni.
- Fino a 50.000 euro per famiglie con 5 o più figli di età inferiore ai 21 anni.
In termini di garanzia del Fondo, essa si applica ai finanziamenti che coprono oltre l’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivi di oneri accessori. L’ammontare della garanzia varia in base al numero di figli:
- 80% della quota capitale per famiglie con 3 figli.
- 85% della quota capitale per famiglie con 4 figli.
- 90% della quota capitale per nuclei con 5 o più figli.
Un aspetto cruciale di questa misura è che l’importo del finanziamento garantito non può eccedere i 250.000 euro. Inoltre, la normativa impedisce alle banche di richiedere garanzie personali ulteriori rispetto a quella fornita dal Fondo di garanzia per la prima casa. Questo rappresenta un vantaggio significativo per le famiglie numerose, poiché riduce il peso delle garanzie economiche necessarie per ottenere un mutuo.
Un’altra caratteristica interessante è che i benefici del mutuo agevolato non vengono persi in caso di surroga del mutuo. La surroga, che consente ai debitori di rinegoziare le condizioni del mutuo con un’altra banca, può risultare particolarmente vantaggiosa se i tassi di interesse dovessero ridursi nei prossimi anni. Attualmente, i tassi sono ancora influenzati dai livelli medio-alti fissati dalla BCE, sebbene ci siano segnali di una graduale discesa.
Questa misura legislativa non solo facilita l’accesso al credito per le famiglie numerose, ma rappresenta anche un incentivo alla natalità e un sostegno concreto a chi decide di avere più figli. Si tratta di un passo significativo verso il miglioramento delle condizioni di vita di molti nuclei familiari, permettendo loro di realizzare il sogno di possedere una casa propria senza dover affrontare ostacoli insormontabili. Con l’estensione di queste garanzie fino al 2027, il Governo punta a fornire un supporto duraturo e sostenibile alle famiglie italiane, incentivando al contempo una crescita demografica positiva.