L’arte di conservare la passata di pomodoro: con i segreti della nonna durerà più a lungo e il gusto sarà delizioso.
Conservare la passata di pomodoro è un’arte tramandata di generazione in generazione, un rito che evoca i profumi e i sapori di un tempo. Preparare la passata di pomodoro in casa non solo permette di risparmiare, ma garantisce anche un prodotto genuino e saporito, privo di conservanti e additivi artificiali. Ma come fare per conservare al meglio la passata e godere del suo sapore autentico durante tutto l’anno? Scopriamo insieme il trucco della nonna.
Dalle classiche paste al pomodoro alle lasagne, la passata fatta in casa aggiunge un tocco di autenticità e amore a ogni piatto. E mentre assaporerai il frutto del tuo lavoro, ricorderai con affetto le tradizioni e i segreti delle nostre nonne, che con pazienza e dedizione hanno tramandato l’arte della conservazione casalinga.
Preparazione della passata: il cuore del processo
Il primo passo fondamentale è scegliere pomodori di qualità. I pomodori San Marzano o Roma sono particolarmente indicati per la preparazione della passata grazie alla loro polpa densa e al sapore dolce. Assicurati che siano ben maturi e privi di imperfezioni. Dopo averli accuratamente lavati, procedi alla scottatura: immergi i pomodori in acqua bollente per pochi minuti, finché la pelle non comincia a staccarsi. Questo passaggio facilita la pelatura e garantisce una consistenza più liscia alla passata.
Una volta pelati, taglia i pomodori a pezzi e rimuovi i semi. Passali attraverso un passaverdure o un frullatore per ottenere una purea omogenea. Metti la passata in una pentola capiente e falla cuocere a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto, fino a quando l’acqua in eccesso non sarà evaporata e la salsa avrà raggiunto la consistenza desiderata. A questo punto, puoi aggiungere un pizzico di sale per esaltare il sapore naturale del pomodoro.
Il vero trucco della nonna per conservare la passata di pomodoro in modo sicuro e duraturo è la sterilizzazione. Versa la passata calda in barattoli di vetro precedentemente sterilizzati. È essenziale che i barattoli e i coperchi siano perfettamente puliti e asciutti per evitare la formazione di muffe o batteri. Riempili lasciando circa un centimetro di spazio dal bordo, per permettere la creazione del sottovuoto durante la successiva fase di sterilizzazione.
Per una conservazione perfetta
Chiudi i barattoli con coperchi ermetici e posizionali in una pentola alta, coprendoli completamente con acqua. Porta l’acqua ad ebollizione e lascia bollire per almeno 30 minuti. Questo processo permette di eliminare eventuali batteri e di creare il sottovuoto, fondamentale per la conservazione. Una volta terminata la bollitura, lascia raffreddare i barattoli nell’acqua stessa prima di estrarli. Assicurati che i coperchi siano ben sigillati: premendo al centro del coperchio, non dovresti sentire alcun clic.
Conserva i barattoli in un luogo fresco e buio, come una cantina o una dispensa, e controllali periodicamente per assicurarti che il sottovuoto sia mantenuto. Se un barattolo dovesse perdere il sottovuoto, è consigliabile consumare la passata il prima possibile o ripetere il processo di sterilizzazione.