Negli ultimi anni, l’accesso digitale ai documenti personali è diventato sempre più importante anche grazie al lavoro della PA.
L’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, ha fatto un passo in avanti significativo permettendo ai lavoratori di visualizzare il proprio contratto di lavoro direttamente online. Questa innovazione offre la possibilità di controllare in tempo reale la correttezza delle informazioni e di verificare che il contratto sia stato registrato correttamente.
Queste informazioni sono essenziali non solo per garantire la regolarità del contratto, ma anche per tutelare i propri diritti come lavoratore. Con l’accesso diretto al proprio contratto di lavoro tramite il sito dell’INPS, i lavoratori hanno ora uno strumento potente per garantire che il loro rapporto di lavoro sia gestito in modo corretto e trasparente.
Come controllare il proprio contratto di lavoro online
Il primo passo per assicurarsi della regolarità del proprio contratto di lavoro è la verifica tramite il modello Unilav. Questo documento è fondamentale per il funzionamento del sistema di assunzioni in Italia. Il datore di lavoro è obbligato a trasmettere questo modello ai servizi competenti, come l’INPS, l’INAIL e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Il modello Unilav è suddiviso in otto sezioni che includono tutte le informazioni necessarie relative al rapporto di lavoro. Tra queste, le sezioni principali da controllare sono i dati del datore di lavoro, i dati anagrafici del lavoratore e i dettagli del rapporto di lavoro stesso, come la data di inizio e fine, l’orario di lavoro e la retribuzione.
Per verificare che il contratto di lavoro sia stato registrato correttamente, il portale dell’INPS offre due sezioni importanti: l’Estratto conto INPS e il servizio CIP (Consultazione Informazioni Previdenziali). L’Estratto conto INPS permette di visualizzare l’elenco dei contributi versati dai datori di lavoro, un modo efficace per assicurarsi della regolarità dei versamenti e dell’avvenuta registrazione del contratto. Il servizio CIP, disponibile anche sull’app mobile INPS, fornisce dettagli sui rapporti di lavoro attuali e passati, come la denominazione del datore di lavoro, la tipologia di contratto, il livello contrattuale e la retribuzione imponibile.
Per accedere al proprio contratto di lavoro tramite il sito dell’INPS, il primo passo è visitare la homepage del sito ufficiale. È necessario effettuare il login utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato l’accesso, dalla Bacheca si deve navigare nella sezione “I tuoi servizi e strumenti” e selezionare “Fascicolo previdenziale”. Qui è possibile consultare l’estratto conto contributivo, che include informazioni dettagliate come la tipologia di contributi e la retribuzione. È possibile scaricare o stampare il documento per una verifica più accurata. In caso di dubbi o difficoltà, l’assistenza INPS è disponibile attraverso il numero gratuito da rete fissa 803 164 o il numero 06 164 164 da rete mobile.
Oltre al sito dell’INPS, la verifica del contratto può essere effettuata attraverso altri canali. Uno di questi è il sito dell’Agenzia delle Entrate, dove si può verificare la Certificazione Unica (CU), un documento che attesta la retribuzione annuale e le ritenute IRPEF. La CU deve essere fornita ai lavoratori entro marzo di ogni anno. Un altro strumento utile è la scheda anagrafica professionale, disponibile presso i centri per l’impiego. Questa scheda raccoglie informazioni sui rapporti di lavoro attuali e passati e può essere consultata online o fisicamente.
In alcuni casi, potrebbe verificarsi una discrepanza tra il contratto di lavoro e il modello Unilav. Un esempio comune è la registrazione di un contratto part-time come full-time. In situazioni simili, è consigliabile controllare la sezione delle informazioni previdenziali sul sito dell’INPS per ottenere un riscontro oggettivo. Inoltre, è possibile attendere l’invio della Comunicazione Unica per effettuare un confronto dettagliato delle informazioni.
Quando si controlla il contratto di lavoro, è importante assicurarsi che siano presenti e corretti alcuni elementi fondamentali: dati identificativi dell’azienda, luogo di lavoro, data di inizio e durata del contratto, periodo di prova e formazione, inquadramento contrattuale, retribuzione, modalità di maturazione di TFR e ferie, orario di lavoro e disponibilità a straordinari, nonché mensilità aggiuntive e riposi.