Cartelle esattoriali, arriva la nuova rottamazione per chi è in difficoltà con le rate

Nel contesto economico attuale, molte famiglie e imprese italiane si trovano in difficoltà nel gestire i propri debiti fiscali.

Per affrontare questa situazione, il Governo italiano sta lavorando a nuove misure per alleviare il peso delle cartelle esattoriali. Tra le novità più rilevanti, spicca la proposta di una nuova rottamazione delle cartelle, attualmente in discussione nell’ambito degli emendamenti al Decreto Legge Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2025.

il Governo italiano sta lavorando a nuove misure per alleviare il peso delle cartelle esattoriali.
Rottamazione quinquies (ispacnr.it)

Questa iniziativa, promossa da Forza Italia, mira a includere le annualità 2022 e 2023 nei carichi definibili, offrendo un’opportunità di respiro a chi si trova in difficoltà con i pagamenti delle rate.

Il percorso legislativo della nuova rottamazione

Il percorso per l’adozione di questa misura è ancora nelle fasi iniziali. Il Decreto Legge n. 155/2024 è attualmente in discussione presso la Commissione Bilancio del Senato, e il termine per la presentazione degli emendamenti è scaduto lo scorso 6 novembre. Il processo di conversione in legge dovrebbe concludersi entro il 18 dicembre, data entro la quale si attendono ulteriori sviluppi e conferme.

L’emendamento presentato dai senatori Lotito e Paroli di Forza Italia mira a introdurre una “rottamazione quinquies”. Questa consentirebbe di affrontare i carichi affidati dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, carichi che erano stati esclusi dalla precedente rottamazione. La nuova proposta intende così ampliare la platea dei beneficiari. Inoltre, c’è la possibilità di riaprire i termini per coloro che, non avendo rispettato le scadenze delle rate della definizione agevolata in corso, sono decaduti dalla possibilità di beneficiare delle agevolazioni fiscali.

La nuova rottamazione delle cartelle ha un duplice obiettivo: da un lato, includere i carichi più recenti, e dall’altro, offrire un “salvagente” a chi ha avuto difficoltà nel rispettare le scadenze precedenti. Questo approccio potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per molte famiglie italiane, che si trovano a dover fronteggiare una pressione fiscale sempre più gravosa.

includere i carichi più recenti, e dall'altro, offrire un "salvagente"
Cartelle termini (ispacnr.it)

Per quanto riguarda le modalità di pagamento, l’emendamento fissa attualmente al 31 luglio 2025 la data per il primo versamento. Seguendo le regole già previste per la definizione agevolata in corso, il debito potrebbe essere suddiviso in un massimo di 18 rate, con un tasso d’interesse del 2% applicato alle quote successive alla prima. Tuttavia, è importante sottolineare che questi dettagli sono ancora in attesa di conferma e potrebbero subire modifiche nel corso delle discussioni parlamentari.

Un altro aspetto cruciale riguarda il possibile ripescaggio per coloro che sono decaduti dalla rottamazione in corso. Al momento, l’ultima rata dell’anno della definizione agevolata è prevista per il 2 dicembre, un appuntamento che i contribuenti devono segnare sul calendario. Per questa rata, continua a valere il termine di tolleranza di 5 giorni, offrendo un piccolo margine di sicurezza per chi potrebbe avere difficoltà a rispettare la scadenza.

Nel frattempo, il Governo sta valutando ulteriori misure per facilitare la situazione fiscale dei contribuenti, tra cui la riapertura del concordato. Questa misura, insieme alla nuova rottamazione delle cartelle, potrebbe rappresentare una strategia complessiva per sostenere l’economia italiana e fornire un aiuto concreto a chi è in difficoltà.

Il contesto politico ed economico in cui si inserisce questa proposta è complesso e in continua evoluzione. La possibilità di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali rappresenta un tema di grande interesse non solo per le famiglie, ma anche per le piccole e medie imprese, che spesso si trovano a dover gestire carichi fiscali significativi. L’auspicio è che, attraverso un dialogo costruttivo tra le forze politiche e un’attenta analisi delle esigenze dei contribuenti, si possa giungere a soluzioni efficaci e sostenibili nel lungo periodo.

Change privacy settings
×