Omaggio? No, è solo una truffa ma se ci clicchi la banca non ti rimborsa: massima attenzione

Una nuova truffa sta preoccupando tutti, soprattutto per quelle che possono essere le conseguenze legate ad un danno economico.

Quando si parla di raggiri online non c’è mai fine, questi cambiano, evolvono, vengono modificati ma sostanzialmente sono sempre nuovi e questo determina una serie di problematiche che sono molto complesse da gestire e arginare.

Omaggio? No, è solo una truffa
Allarme truffa svuota conto (ispacnr.it)

Oggi però c’è una nuova condizione che sta preoccupando ed è il trucco dell’omaggio che, pur sembrano innocuo, sta facendo tantissime vittime e molti utenti non hanno né compreso i contorni della situazione né tanto meno come difendersi da questi malviventi online.

Truffa dell’omaggio: attenzione o il rimborso della banca non avviene

Proprio di recente sta dilagando un nuovo sistema che sembra quasi banale eppure sta generando moltissimi danni. Si tratta della truffa della carta regalo, solitamente si usano grandi nomi come Amazon o Google Play, viene proposta questa carta promettendo all’utente di ricevere in relazione all’eventuale spesa per comprare qualcosa, se non la carta magari qualcosa di poco conto, un beneficio in termini di voucher o commissione.

se ci clicchi la banca non ti rimborsa: massima attenzione
La truffa che ti svuota il conto (ispacnr.it)

L’utente procede, clicca sul link pensando che magari per 2 euro di spesa avrà uno sconto del 30% su Amazon oppure una carta regalo da 15 euro ed è lì che si avvia l’intero sistema. Il problema è che talvolta questo tipo di problema non rientra in quelli che poi possono essere rimborsati dalla banca in termini di truffa.

Quindi è importante fare attenzione perché è vero che di norma gli Istituti di credito sono coperti fino a 100 mila euro e che anche in caso di truffa ai danni di un cliente provvedono ma questo non è obbligatorio sempre, ci sono casi e casi e bisogna scindere o si pensa di essere in una botte di ferro quando non è così. Sicuramente nella gran parte dei casi interviene la banca e salva quella che è la condizione di perdita economica, ma è anche vero che in altri casi non è tenuta a farlo e quindi il danno resta al cliente.

Nello specifico, se un utente acquista un prodotto nella convinzione di ricevere qualcosa come il buono sconto o la carta oppure clicca su determinati link che pur essendo inoltrati con l’inganno danno seguito a un raggiro che non può essere finalizzato nel rimborso, l’utente dopo non può avere alcuna garanzia. Ciò vuol dire che l’unico sistema a disposizione di tutti è quello personale, bisogna fare attenzione, evitare di cadere in trappole mirate, non cliccare su link anche potenzialmente fraudolenti. Se ci sono email, messaggi o chiamate sospette bisogna segnalarlo alle autorità competenti in materia.

Change privacy settings
×