Con questo vecchio (e incredibile) trucco puoi risparmiare fino a 400 euro di bollette: lo sapevano già i nostri nonni.
Con l’inflazione galoppante e i prezzi dell’energia in costante aumento, i consumatori si trovano sempre più sotto pressione per contenere i costi domestici. Una condizione questa che sembra colpire l’intero territorio europeo: in Francia ad esempio, l’elettricità ha registrato un significativo incremento di prezzo dall’inizio dell’anno. Le famiglie europee, quindi anche quelle italiane, si sentono ormai al limite e sono sempre alla ricerca di nuovi modi per risparmiare.
Il 20234 infatti ha visto i prezzi del petrolio, del gas e dei prodotti essenziali salire alle stelle, portando quindi a un rincaro anche dell’elettricità. Allo stesso modo, per il riscaldamento, il costo dell’energia totale sembra essere aumentato, sia per chi utilizza il gas e per chi si affida all’elettricità. Un appartamento riscaldato a gas, fino a poco tempo fa la soluzione più economica, ha visto la bolletta aumentare a dismisura.
Ma anche chi negli ultimi anni ha deciso di optare per riscaldamenti elettrici, si è trovato con bollette sempre più care ed esose. È quindi evidente come ridurre i costi energetici non sia più solo una buona pratica, ma una necessità. Fortunatamente, esiste un metodo semplice ed efficace per ridurre sensibilmente le spese energetiche e risparmiare fino a 400 euro all’anno.
Con questo metodo non ti preoccupi più delle bollette: 400 euro in meno
Un suggerimento concreto arriva dall’associazione francese UFC-Que Choisir che consiglia di confrontare le offerte dei vari fornitori di energia. Questo semplice passo, spesso trascurato da molti e su cui i fornitori non fanno chiarezza, può generare risparmi sorprendenti, fino a 400 euro all’anno. Molti consumatori infatti non sono consapevoli di quanto il mercato dell’energia sia competitivo e i prezzi offerti dai fornitori possono variare notevolmente.
Per comprendere il potenziale di questa strategia, consideriamo gli esempi proposti da un consumatore francese che utilizza circa 2.400 kWh annui. Con un contratto EDF, spendeva circa 734 euro all’anno, ma passando a un’offerta di Primeo, il costo scende a 539 euro, già un buon risparmio. Un risparmio ancora maggiore riguarda chi consuma 8.500 kWh all’anno: la spesa annua con EDF è di circa 2.075 euro, ma cambiando a Primo Energie scende a 1.624 euro, garantendo un risparmio di ben 400 euro.
Anche se si tratta di dati calcolati sui fornitori francesi, sono indicazioni più che valide anche per il territorio italiano. Antoine Autier, esperto di UFC-Que Choisir, sottolinea infatti come il mercato energetico sia flessibile e competitivo in gran parte dei paesi europei. Poter cambiare fornitore senza penali, come in Italia grazie al mercato libero, rappresenta un’opportunità concreta per ridurre i costi mensili dell’energia.
Ovviamente, per ottimizzare il risparmio, è utile monitorare le offerte dei fornitori, conoscere il proprio consumo annuo e le proprie esigenze. Una volta acquisite tutte queste informazioni, basterà consultare quelle piattaforme o consulenti energetici che ci aiuteranno a individuare la tariffa più vantaggiosa.
