La tredicesima è un appuntamento atteso da molti italiani, un aiuto economico che arriva in tempo per affrontare le spese natalizie.
Tuttavia, per il 2024, ci sono diverse novità riguardanti il pagamento di questa gratifica, che interesseranno sia i lavoratori sia i pensionati. La data di pagamento, in particolare, potrebbe sorprendere molti, poiché è stata anticipata rispetto agli anni precedenti.
Iniziamo col dire che la tredicesima mensilità è riconosciuta per legge a tutti i lavoratori dipendenti, siano essi a tempo determinato o indeterminato, compresi gli apprendisti e i part-time. Anche categorie come colf, lavoratori domestici, badanti e baby sitter hanno diritto a questo bonus. Per quanto riguarda i pensionati, la tredicesima è inclusa nel cedolino mensile per chi riceve anche la pensione di reversibilità. Tuttavia, non tutti possono beneficiare di questa gratifica: ne sono infatti esclusi i lavoratori parasubordinati, quelli a progetto, gli stagisti, le partite IVA, gli autonomi, e i percettori di indennità NASpI.
Tredicesima 2024: cosa cambia quest’anno
Oltre alla tredicesima, il 2024 porta con sé un’altra sorpresa: un bonus natalizio di 100 euro netti per alcuni lavoratori. Questo bonus è rivolto ai dipendenti con redditi inferiori ai 28.000 euro e che hanno almeno un figlio o il coniuge a carico fiscalmente. Per ottenere il bonus, è necessario compilare un’autocertificazione e presentarla al datore di lavoro. Anche i pensionati con trattamenti minimi, ossia inferiori a 591,61 euro al mese, potrebbero ricevere un bonus variabile, fino a un massimo di 154,94 euro. Inoltre, per i pensionati che soddisfano specifici requisiti reddituali e contributivi, vi è la possibilità di ricevere la quattordicesima mensilità se non l’hanno già ricevuta a luglio.
Un altro cambiamento significativo riguarda le trattenute IRPEF, che nel mese di dicembre non verranno applicate. Questo perché i conguagli delle imposte del 730/2024 sono già stati effettuati nel corso dell’anno. Ciò significa che i lavoratori e i pensionati potranno godere dell’intero importo della tredicesima senza deduzioni fiscali aggiuntive, un vantaggio che potrebbe risultare particolarmente utile nel periodo natalizio.
Passando alle date di pagamento, il calendario di accredito della tredicesima mensilità segue criteri specifici per ogni categoria. Per i lavoratori dipendenti del settore privato, come quelli del commercio e del metalmeccanico, la gratifica sarà disponibile entro il 24 dicembre, con accrediti che di solito avvengono tra il 15 e il 20 dicembre. Nel settore edile, invece, la Cassa Edile eroga la tredicesima entro il 24 dicembre, con possibili ritardi rispetto ad altri settori.
I dipendenti statali quest’anno riceveranno la tredicesima prima del solito: l’accredito è previsto per il 13 dicembre, poiché il 14 cade di sabato. I supplenti, invece, vedranno l’accredito il 16 dicembre. I pensionati, infine, avranno accesso alla loro tredicesima già a partire dal 2 dicembre, direttamente nel cedolino previdenziale, permettendo loro di prelevare o utilizzare l’importo aggiuntivo con largo anticipo rispetto alle festività.
Questo anticipo nei pagamenti rappresenta un cambiamento significativo, permettendo a molti di pianificare meglio le spese natalizie e di affrontare le festività con maggiore serenità economica. In un periodo in cui le spese tendono a crescere, queste misure potrebbero fare la differenza per molte famiglie italiane. Sicuramente, il 2024 segna un anno di cambiamenti per la tredicesima, con novità che potrebbero essere accolte favorevolmente da lavoratori e pensionati.