La cultura gastronomica è un vero e proprio viaggio attraverso sapori, aromi e tradizioni che si intrecciano in un mosaico di esperienze culinarie.
Tra i tanti dolci che popolano le strade della città, uno dei più amati è senza dubbio il Tulumba. Conosciuto anche come “churros turchi”, questo dessert è una delizia che ha conquistato il cuore (e il palato) di molti, sia locali che turisti.
Il Tulumba ha origini antiche, risalenti all’epoca dell’Impero Ottomano. Si tratta di un dolce molto dolce, croccante all’esterno e morbido all’interno, che viene immerso in uno sciroppo zuccherato. La sua preparazione è simile a quella dei bignè, ma il risultato finale è nettamente diverso. Grazie alla sua natura di street food, il Tulumba può essere trovato in ogni angolo di Istanbul, da chioschi a ristoranti, rendendolo un simbolo della cultura culinaria turca.
Ingredienti e preparazione del famoso dolce turco
La popolarità di questo dolce è dovuta non solo al suo sapore unico, ma anche alla sua versatilità. È perfetto come spuntino durante una passeggiata nel bazar, come dessert dopo un pasto abbondante o semplicemente per soddisfare una voglia di dolce. In Turchia, il Tulumba è spesso servito con una spolverata di pistacchio tritato, che aggiunge un tocco di croccantezza e un sapore in più.
La ricetta del Tulumba è relativamente semplice, ma richiede alcuni passaggi fondamentali per ottenere la giusta consistenza e il sapore perfetto. Gli ingredienti principali comprendono:
- 200 g di farina bianca
- 250 ml di acqua
- 50 g di burro
- 50 g di olio
- 3 uova
- Vanillina
- Circa 20 g di zucchero
Per lo sciroppo, invece, servono:
- 2 tazzine da caffè di zucchero
- 1 tazzina di acqua
- 1/2 succo di limone
La preparazione inizia con la realizzazione dello sciroppo. È fondamentale farlo raffreddare prima di utilizzarlo, quindi si porta a ebollizione l’acqua, lo zucchero e il succo di limone. È importante non farlo bollire troppo a lungo per evitare che diventi eccessivamente denso.
Successivamente, in una pentola si versano l’acqua, l’olio, il burro, lo zucchero e un pizzico di sale. Quando il composto inizia a bollire, si aggiunge la farina mescolando energicamente con un cucchiaio di legno. L’impasto deve staccarsi dalle pareti della pentola, un procedimento che ricorda quello della preparazione dei bignè. Dopo aver fatto raffreddare un po’ l’impasto, si aggiungono le uova una alla volta, mescolando bene dopo ogni aggiunta. Questo passaggio è cruciale per ottenere un impasto omogeneo e ben legato.
A questo punto, si utilizza un sac à poche con una punta cesellata per formare i Tulumba, che dovranno essere lunghi circa 5 cm. Si tagliano direttamente nell’olio freddo, utilizzando delle forbici spennellate d’olio per mantenere la forma. È importante non mescolare i dolcetti finché l’olio non è sufficientemente caldo, per garantire che non si deformino. Quando l’olio inizia a scaldarsi, si può cominciare a mescolare delicatamente per ottenere una doratura uniforme.
Man mano che i Tulumba vengono fritti, cominceranno a galleggiare e a gonfiarsi, creando una consistenza leggera e ariosa. Una volta che sono ben dorati, si tolgono dall’olio e si immergono immediatamente nello sciroppo raffreddato. Questo passaggio è essenziale per garantire che i dolcetti assorbano il giusto quantitativo di sciroppo, rendendoli dolci e “sciropposi”, come tradizione vuole. Dopo averli mescolati bene nello sciroppo, si possono adagiare su un piatto e, se lo si desidera, cospargere di pistacchio tritato per un tocco finale di gusto e colore.
Il Tulumba non è solo un dolce; è un pezzo di cultura turca che racconta storie di tradizione e convivialità. Ogni morso è un viaggio attraverso Istanbul, un’esperienza che unisce persone di diverse culture e background. Che si tratti di uno spuntino veloce o di un dessert da condividere, il Tulumba è un simbolo dell’ospitalità e della ricchezza gastronomica della Turchia. Se vi trovate a Istanbul, non potete perdervi l’opportunità di assaporare questo delizioso dolce, che incarna l’essenza stessa della cucina turca.