Attenzione alla truffa telefonica del “+34”: ecco come funziona

La truffa con prefisso +34 dalla Spagna funziona come quella della Francia: ecco come difendersi dai criminali

Negli ultimi tempi, un numero crescente di segnalazioni ha messo in luce l’emergenza delle truffe telefoniche provenienti dalla Spagna, caratterizzate dal prefisso internazionale +34 (0034). Queste chiamate, che inizialmente possono sembrare innocue, si sono rivelate essere tentativi di phishing telefonico, noti anche come “vishing”. I truffatori utilizzano queste tecniche ingannevoli per sottrarre informazioni personali e bancarie, dirigendosi in particolare verso coloro che sono attivamente in cerca di lavoro.

Truffa +34
La truffa telefonica del +34 – (ispacnr.it)

Un aspetto allarmante di questa truffa è la professionalità con cui i truffatori si presentano. Spesso adottano toni convincenti e sembrano ben informati, utilizzando informazioni raccolte da fonti pubbliche o social media. Questo aumenta la possibilità che la vittima si senta a proprio agio nel fornire dati sensibili, rendendo l’intera operazione ancora più pericolosa.

Modalità operative delle truffe telefoniche

Le modalità operative di queste truffe si avvicinano a quelle già conosciute in altri Paesi europei, come la Francia e il Portogallo. Il modus operandi prevede che i malintenzionati contattino le vittime con telefonate da numeri sconosciuti e, una volta stabilito il contatto, cercano di convincere la persona a spostare la conversazione su piattaforme di messaggistica come WhatsApp. Questo passaggio è cruciale, poiché consente ai truffatori di instaurare un dialogo più personale e diretto, aumentando il grado di fiducia della vittima.

Truffa telefonica, modalità
Come si muovono i truffatori telefonici – (ispacnr.it)

Un esempio comune di approccio è quello di presentare un’offerta di lavoro, facendo riferimento a un curriculum inviato. Questo espediente si rivela particolarmente efficace nei confronti di chi ha recentemente fatto domanda per posizioni lavorative, specialmente all’estero. Durante la conversazione su WhatsApp, il truffatore può chiedere ulteriori informazioni, come dati personali, documenti identificativi e perfino coordinate bancarie, sotto la falsa promessa di finalizzare il processo di assunzione. Questo sistema può portare a furti d’identità e gravi perdite economiche per le vittime, che si trovano vulnerabili e disorientate di fronte a offerte che sembrano reali.

Per difendersi da queste truffe telefoniche, è fondamentale seguire alcune linee guida. In primo luogo, è essenziale diffidare delle chiamate provenienti da numeri sconosciuti, in particolare se hanno prefissi internazionali. Se vi trovate a rispondere a una di queste chiamate, non fornite mai informazioni personali o dati bancari. Nessuna azienda seria richiede dettagli sensibili tramite telefonate o messaggi non sollecitati.

Un’ulteriore strategia di difesa consiste nel blocco dei numeri sospetti. Gli smartphone moderni dispongono di funzionalità integrate che consentono di segnare e bloccare numeri indesiderati. È consigliabile anche impostare il blocco per tutti i numeri non salvati in rubrica, oltre a utilizzare i filtri anti-spam, se disponibili. Questi strumenti possono ridurre significativamente il numero di chiamate fraudolente ricevute.

È fondamentale mantenere alta l’attenzione e la consapevolezza. I truffatori sono sempre più astuti e abili nel mascherare le loro intenzioni. Essere informati sulle tecniche utilizzate può fare la differenza nel riconoscere un tentativo di frode e difendersi adeguatamente. Ad esempio, è utile informarsi su quali segnali possano indicare una truffa, come richieste urgenti di informazioni o offerte che sembrano troppo belle per essere vere.

Un’altra precauzione utile è quella di segnalare le chiamate sospette alle autorità competenti. In molti paesi, esistono agenzie che si occupano di raccogliere segnalazioni di frodi telefoniche e possono contribuire a monitorare e prevenire queste attività illecite. Segnalare i numeri sospetti non solo aiuta a proteggere se stessi, ma può anche contribuire a proteggere altre potenziali vittime.

Change privacy settings
×