Addio multe stradali, se c’è questo errore non paghi più nulla: è legale ma sono in pochi a saperlo

Come annullare una multa? Quali sono i vizi che la rendono nulla? Questo dettaglio ti salverà da tanti pagamenti

Ricevere una multa è un’esperienza che può causare frustrazione e disorientamento. Tuttavia, è importante sapere che non tutti i verbali sono immuni da errori. In alcuni casi, esistono vizi formali che possono rendere la multa nulla. Questo articolo esplorerà i passi da seguire per annullare una multa e quali sono i principali vizi che possono comprometterne la validità.

Se ti trovi nella situazione di dover contestare una multa, è fondamentale agire rapidamente e con attenzione. La conoscenza dei propri diritti e delle procedure legali può fare la differenza nel risultato finale.

L’errore che ti consente di non pagare le multe

Il primo passo per annullare una multa è verificare se il verbale è impugnabile. Un aspetto fondamentale da considerare è la tempistica della notifica. La legge stabilisce che il verbale deve essere notificato entro 90 giorni dall’illecito. Se questo termine non viene rispettato, la contravvenzione può essere considerata nulla. La scadenza decorre dal giorno successivo alla commissione dell’infrazione, quindi è essenziale tenere traccia delle date.

Ci sono diversi elementi formali che devono essere presenti nel verbale. La loro assenza o errata indicazione può compromettere la validità della multa. Ecco un elenco dei principali vizi formali che possono renderla nulla:

1. Erronea indicazione delle generalità del conducente: Se il verbale riporta dati errati, come nome e cognome, questo può essere motivo di nullità.
2. Omissione o errore nella data, ora e località: La mancanza di informazioni precise su quando e dove è avvenuta l’infrazione può pregiudicare l’identificazione del fatto.
3. Erronea indicazione di tipo e targa del veicolo: Se il verbale non specifica correttamente il veicolo coinvolto, ciò può creare confusione e rendere la contravvenzione non valida.
4. Mancata esposizione dei fatti: Il verbale deve contenere una descrizione chiara dell’infrazione. L’assenza di queste informazioni essenziali può compromettere i diritti del trasgressore.
5. Errata indicazione della norma violata: Se la norma invocata non corrisponde all’illecito contestato, il verbale potrebbe essere considerato nullo.
6. Mancata indicazione dell’autorità competente: È necessario che il verbale indichi quale autorità è responsabile della decisione sul ricorso.
7. Informazioni sul pagamento ridotto: La legge prevede che il trasgressore venga informato sulla possibilità di ricevere uno sconto del 30% se la multa viene pagata entro 5 giorni dalla notifica. La mancanza di questa informazione è un altro vizio formale.
8. Incoerenza tra l’infrazione e le caratteristiche del tratto di strada: Ad esempio, se viene contestato un superamento del limite di velocità in una zona dove il limite è diverso, questo rappresenta un errore grave.

Se hai individuato uno o più vizi formali nel verbale, puoi procedere a fare ricorso. Ci sono diverse opzioni per impugnare una multa:

1. Autotutela: Questo è il primo passo da considerare. Puoi rivolgerti direttamente all’ente che ha emesso il verbale. Non ci sono termini specifici per questo tipo di ricorso, ma se l’ente rigetta la richiesta, non potrai più procedere con altre forme di ricorso.
2. Ricorso al Prefetto: Se preferisci procedere in modo formale, puoi presentare un ricorso al Prefetto. Questo tipo di ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della multa. Il Prefetto esaminerà solo gli aspetti formali senza entrare nel merito della violazione.
3. Ricorso al Giudice di Pace: Se desideri contestare la multa e presentare argomentazioni più dettagliate, puoi rivolgerti al Giudice di Pace. Questo tipo di ricorso deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica della multa o dall’ordinanza del Prefetto in caso di rigetto.