La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una novità che ha suscitato entusiasmo tra le famiglie italiane: arrivano 3600 euro a figlio.
Con la Legge di Bilancio sono attese buone notizie per le famiglie. In particolare parliamo di un particolare bonus di 3600 euro che di certo si rivelerà un grande aiuto in questi tempi molto difficili per tutti.
Parliamo nel dettaglio del Bonus Nido. Questo aiuto concreto rappresenta un sostegno significativo per le spese legate all’infanzia. Con un’agevolazione che può arrivare fino a 3600 euro all’anno per ogni figlio, il governo ha dimostrato un impegno tangibile nella valorizzazione della famiglia e nella promozione della natalità, settori cruciali per il futuro del Paese.
Che cos’è il Bonus Nido?
Il Bonus Nido è un incentivo economico erogato dall’INPS, destinato a famiglie con bambini di età inferiore ai 3 anni. Questo contributo può essere utilizzato per coprire le rette degli asili nido, sia pubblici che privati. L’importo massimo del bonus dipende dall’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) della famiglia, con un tetto che arriva a 3600 euro per coloro che hanno un ISEE fino a 40.000 euro. Per le famiglie con un ISEE superiore o che non presentano l’indicatore, l’importo massimo si ferma a 1500 euro all’anno.
È importante sottolineare che l’importo del bonus non può superare la retta mensile pagata per l’asilo, il che implica che le famiglie non possono ottenere un rimborso superiore a quanto effettivamente speso. Questa misura mira a rendere più sostenibile l’accesso ai servizi educativi, diminuendo il peso economico sulle spalle dei genitori.
Requisiti per ottenere il Bonus
Per accedere al Bonus Nido 2025, le famiglie devono rispettare alcuni requisiti fondamentali:
- Essere residenti in Italia.
- Avere un figlio a carico con meno di 3 anni.
- Essere cittadini dell’Unione Europea o possedere un permesso di soggiorno valido.
Questa struttura normativa assicura che il bonus sia realmente accessibile a coloro che ne hanno bisogno, senza creare discriminazioni tra cittadini e stranieri residenti.
Novità introdotte per il 2025
Tra le novità più significative del 2025 vi è l’ampliamento della platea dei beneficiari. In precedenza, era richiesto di avere almeno un secondo figlio a carico per poter accedere al bonus, limitando l’accesso a molte famiglie. Con il nuovo provvedimento, anche le famiglie con un solo figlio possono beneficiare del contributo, rendendo l’agevolazione più inclusiva.
Inoltre, è stata introdotta una semplificazione riguardo il calcolo dell’ISEE. Infatti, il bonus non incide sul calcolo dell’ISEE stesso, facilitando ulteriormente l’accesso per le famiglie. Questa modifica risponde all’esigenza di ridurre le barriere burocratiche che spesso complicano la vita quotidiana dei genitori.
Come fare domanda
Richiedere il Bonus Nido è un processo relativamente semplice, ma richiede attenzione e preparazione. I genitori interessati devono innanzitutto raccogliere la documentazione necessaria, che include:
- Ricevute o bollettini di pagamento della retta dell’asilo.
- Nome dell’istituto.
- Codice fiscale e dati di pagamento.
Il passo successivo è accedere al portale INPS, utilizzando uno degli strumenti di autenticazione disponibili, come SPID, CIE o CNS. Dopo aver effettuato l’accesso, è possibile compilare la domanda, specificando se l’asilo è pubblico o privato e allegando la documentazione richiesta. È importante notare che le domande devono essere inviate entro il 31 dicembre 2025 per poter beneficiare del contributo.