Cartelle esattoriali, fino a quanti mesi è possibile reateizzare? Arrivano nuove regole

Le cartelle esattoriali possono essere un peso per molti contribuenti, ma rateizzarle è possibile: ecco le ultime novità.

Gestire le cartelle esattoriali non è mai stato semplice, ma negli ultimi anni il Governo ha introdotto misure per agevolare chi si trova in difficoltà economiche. Infatti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha recentemente approvato un decreto attuativo che porta importanti novità sul tema della rateazione.

cartelle esattoriali cosa cambia
Ecco cosa cambia per le cartelle esattoriali, buone notizie (ispacnr.it)

Dal 1° gennaio 2025, entra in vigore una nuova possibilità per i contribuenti, privati e imprese, di rateizzare le cartelle esattoriali fino a un massimo di 120 rate. Questa misura rappresenta un passo avanti significativo rispetto al passato, quando il limite massimo era di 72 rate.

Cosa succede da gennaio, grandi novità

L’obiettivo è chiaro: offrire una soluzione sostenibile per chi ha difficoltà economiche, evitando sanzioni pesanti e ulteriori aggravi finanziari. Però, non basta fare richiesta per accedere alla rateizzazione. Il decreto specifica che il contribuente dovrà documentare la propria situazione di temporanea e obiettiva difficoltà economico-finanziaria.

Per i privati, il criterio principale sarà l’ISEE, che dovrà attestare un reddito al di sotto di determinate soglie stabilite dal decreto. Per le imprese in contabilità ordinaria, invece, sarà necessario presentare il bilancio aziendale, che verrà valutato per determinare la reale possibilità di accedere al beneficio.

Rateizzazione cartelle esattoriali, si cambia
Ecco la novità sulla rateizzazione delle cartelle esattoriali (ispacnr.it)

Del resto, la riforma prevede anche agevolazioni importanti per chi riesce a rispettare puntualmente il piano di rateizzazione. I contribuenti che non accumuleranno ulteriori debiti durante il periodo di pagamento potranno beneficiare di riduzioni sugli interessi di mora. Tuttavia, il mancato pagamento di cinque rate, anche non consecutive, comporterà automaticamente la decadenza dal piano di rateizzazione, con conseguente ripresa delle azioni esecutive.

Un altro aspetto rilevante è la semplificazione del processo di richiesta. Grazie alle nuove normative, la domanda di rateizzazione potrà essere presentata direttamente online, tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questa modalità permetterà di ridurre tempi e costi, rendendo il servizio più accessibile a tutti.

Senza ombra di dubbio, questa riforma segna un passo importante per chi si trova a dover affrontare debiti fiscali e contributivi. La possibilità di dilazionare il pagamento fino a 10 anni offre un respiro ai contribuenti, sia privati che aziende, permettendo di pianificare con maggiore serenità la gestione delle finanze.

In definitiva, affrontare le cartelle esattoriali non è più un’impresa impossibile. Le nuove normative rappresentano un aiuto concreto per superare momenti di difficoltà economica, garantendo un rapporto più sostenibile con il fisco. Per chi fosse interessato a richiedere la rateizzazione, è fondamentale informarsi sui requisiti e preparare la documentazione necessaria per non perdere questa importante opportunità.

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