SuperBonus 110, partono i controlli: chi rischia grosso e come difendersi

Il Superbonus rappresenta una chance importante, richiedendo un impegno responsabile da parte di tutti i soggetti coinvolti.

Il Superbonus 110% è stato introdotto per incentivare la riqualificazione energetica e sismica degli edifici, ma il suo percorso è stato caratterizzato da cambiamenti normativi e proroghe che hanno generato incertezze tra contribuenti e imprese.

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Superbonus 110%, scattano i controlli – ispacnr.it

Con l’avvio dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, la situazione si complica ulteriormente. Questi controlli sono finalizzati a verificare la corretta variazione della rendita catastale per gli immobili ristrutturati grazie a questo incentivo, portando a interrogativi su chi possa rischiare e come difendersi.

La centralità della rendita catastale

La rendita catastale è un elemento cruciale per il calcolo di vari tributi locali, come l’IMU e la TARI. Essa viene determinata in base alla consistenza dell’immobile, che varia a seconda della tipologia. Ad esempio:

  1. Le abitazioni sono misurate in vani.
  2. Gli edifici a carattere sociale sono valutati in volume (m³).

Qualsiasi modifica apportata all’immobile, come quelle realizzate attraverso il Superbonus, può influire sulla sua classificazione catastale e, di conseguenza, sul valore della rendita. Interventi come l’installazione di impianti fotovoltaici o la sostituzione di infissi possono migliorare le caratteristiche energetiche dell’immobile, richiedendo la presentazione di una dichiarazione di variazione catastale.

L’inizio dei controlli dell’Agenzia delle Entrate

Con l’introduzione della Legge di Bilancio 2024 (L. n°213/2023), l’Agenzia delle Entrate ha avviato controlli specifici sulle unità immobiliari ristrutturate con il Superbonus. Questi controlli si basano su tecnologie moderne e mirano a garantire la regolarità delle pratiche. In particolare, l’Agenzia verifica:

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L’Agenzia delle Entrate fa scattare i controlli – ispacnr.it
  1. Se è stata presentata la dichiarazione di variazione della rendita catastale.
  2. L’assenza di tale dichiarazione può portare a comunicazioni di verifica o controllo, con possibili sanzioni.

Chi rischia e come difendersi

Il rischio maggiore ricade sui proprietari degli immobili che hanno usufruito del Superbonus senza aver aggiornato la loro posizione catastale. È fondamentale che i proprietari siano a conoscenza dei loro obblighi e si assicurino che tutte le pratiche siano presentate correttamente. Ecco alcune strategie per difendersi:

  1. Collaborazione tra le parti coinvolte: È essenziale una stretta collaborazione tra proprietari, tecnici abilitati e amministratori di condominio per garantire la conformità degli interventi.
  2. Documentazione necessaria: Mantenere una copia di tutti i documenti presentati è vitale per eventuali controlli futuri.
  3. Consulenza legale e fiscale: In caso di dubbi, consultare un esperto può fornire indicazioni specifiche su come comportarsi di fronte a richieste di verifica.

La questione del Superbonus 110% è complessa e in continua evoluzione. Le modifiche legislative e i controlli più rigorosi pongono sfide significative non solo per i proprietari, ma anche per le imprese di ristrutturazione. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti siano ben informati e attenti alle normative vigenti.

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