Etichette alimentari, sono queste le 3 peggiori sostanze chimiche da evitare: il medico avverte

Leggere le etichette alimentari è fondamentale. Attenzione alle tre sostanze chimiche peggiori da evitare secondo gli esperti.

Quando si parla di salute e alimentazione, leggere attentamente le etichette dei prodotti che portiamo in tavola è un’abitudine che non possiamo permetterci di ignorare. Senza ombra di dubbio, la lista degli ingredienti nasconde spesso sostanze chimiche che, a lungo termine, possono avere effetti negativi sul nostro organismo.

Etichette alimentari prestare attenzione
Leggi sempre l’etichetta sui prodotti, alcuni additivi chimici fanno male (ispacnr.it)

Secondo l’Istituto Nazionale della Salute degli Stati Uniti, dunque, ci sono additivi che andrebbero evitati il più possibile. Tra questi, il BHA (E320), la tartrazina (E102) e il glutammato monosodico sono considerati tra i peggiori.

Attenzione a queste diciture sulle etichette alimentari

Il BHA, o butilidrossianisolo, è un conservante utilizzato in molti prodotti alimentari per prevenire l’irrancidimento dei grassi. È spesso presente in snack confezionati, cereali e margarina. Però, ciò che molti consumatori non sanno è che il BHA E320 è stato classificato come “potenzialmente cancerogeno” da alcune autorità sanitarie internazionali. Sebbene sia ancora consentito in molti Paesi, le ricerche hanno sollevato dubbi sui suoi effetti a lungo termine, in particolare sul rischio di sviluppare tumori.

Un’altra sostanza da tenere d’occhio è la tartrazina, un colorante artificiale noto anche come E102. Questo additivo serve a dare una tonalità gialla brillante a bibite, caramelle e dessert confezionati. Tuttavia, comporta reazioni allergiche, soprattutto nei bambini, e potrebbe peggiorare i sintomi di disturbi come l’iperattività. Infatti, in alcuni Paesi europei, la tartrazina è soggetta a restrizioni o deve essere chiaramente indicata con avvertenze specifiche sulle etichette.

Etichette alimentari attenzione a questi additivi
Ecco a cosa prestare attenzione quando leggi le etichette alimentari (ispacnr.it)

Infine, il glutammato monosodico, comunemente abbreviato come MSG, è un esaltatore di sapidità utilizzato per migliorare il gusto di molti cibi confezionati, dai piatti pronti alle salse. Sebbene sia considerato sicuro per la maggior parte delle persone, alcuni studi suggeriscono che il consumo eccessivo di MSG possa causare sintomi come mal di testa, nausea e palpitazioni, un fenomeno noto come “sindrome del ristorante cinese“. Inoltre, l’uso frequente di questo additivo potrebbe indurre a un consumo maggiore di alimenti processati, spesso ricchi di sale e grassi.

Però, evitare queste sostanze non è impossibile. Leggere attentamente le etichette e scegliere prodotti con una lista di ingredienti più semplice e naturale è un primo passo fondamentale. In questo modo, possiamo ridurre l’esposizione a sostanze chimiche potenzialmente dannose e migliorare la qualità della nostra alimentazione.

L’obiettivo non è vivere con la paura degli additivi, ma essere consumatori consapevoli. Scegliere cibi freschi e poco lavorati ci permette di evitare molti additivi industriali, privilegiando un’alimentazione più genuina e salutare. Infatti, ogni scelta che facciamo al supermercato può avere un impatto significativo sulla nostra salute e su quella dei nostri cari.

Quindi, la prossima volta che metti un prodotto nel carrello, prenditi qualche secondo per leggere l’etichetta. Scoprirai che, spesso, bastano piccole attenzioni per fare una grande differenza nella tua vita quotidiana.

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