Pomeriggio 5, Myrta Merlino addolorata per il lutto improvviso. Il ricordo della conduttrice durante la diretta del talk pomeridiano.
“Era come un pezzo di famiglia”, così ha esordito Myrta Merlino durante la diretta di Pomeriggio 5. Parole che hanno scosso gli ospiti presenti nel talk, ma soprattutto il pubblico a casa che non si aspettava di vedere la conduttrice così addolorata. Solitamente composta e mai sopra le righe Myrta Merlino non è solita fa trasparire i suoi sentimenti, ma nei giorni scorsi non ha potuto evitare di commentate la morte di una persona a lei molto cara.
Volto noto al mondo del giornalismo, ma anche della politica, che la conduttrice considerava una persona di famiglia. Myrta è apparsa provata: il decesso del collega, ma soprattutto dell’amico l’ha travolta emotivamente. Così dopo aver condotto il talk in modo solito, dando spazio ai temi d’attualità, ma anche di costume e tv come Il Grande Fratello, ha speso parole d’affetto nei confronti di un personaggio che anche il pubblico ha amato molto.
Per lei era uno di famiglia, le ha insegnato molto e e ogni volta che si è trovata a parlare con lui si emozionava: le sue tesi erano una vera ricchezza. Myrta Merlino ha rivolto il suo encomio televisivo a Furio Colombo, deceduto nei giorni scorsi all’età di 94 anni. Un giornalista eccezionale, ammirato dai colleghi, ma anche un parlamentare efficiente e devoto al suo lavoro.
Myrta Merlino: “Colombo era un intellettuale raffinatissimo”
La giornalista ha speso parole di affetto e stima e non poteva non manifestare il suo cordoglio in modo pubblico: “Voglio salutare un uomo che è stato un riferimento per molti, e per me è anche un pezzo di famiglia…Sto parlando di Furio Colombo che ci ha lasciato stamattina all’età di 94 anni…”
Il volto di Pomeriggio 5 ha elogiato le doti professionali di Furio Colombo e ha parlato del rapporto speciale che avevano: “Un intellettuale raffinatissimo, un giornalista eccellente ed è stato tre volte parlamentare…Aspro e duro nelle polemiche…Era sempre determinato a manifestare le sue opinioni e difendere i valori in cui ha creduto fino alla fine come tutti i grandi maestri…”
La Merlino lo ha ricordato nel privato, e ha sottolineato che è sempre stato un marito attento, ma anche un padre presente e dolcissimo. Le sue disquisizioni erano un ricchezza intellettuale apprezzata anche dai colleghi: “Riusciva ad allargare gli orizzonti…Ogni volta si usciva dopo una conversazione con lui con un punto di domanda nuovo…L’aggettivo che mi viene in mente pensando a Furio è quello di appassionato…”