Pensioni, novità a febbraio: aumenti e trattenute, come cambierà l’assegno

A febbraio, i pensionati italiani si preparano a ricevere il cedolino della pensione, ma ci sono alcune novità da tenere in considerazione.

Nel panorama pensionistico, si parla spesso di aumenti e rivalutazioni, ma è fondamentale chiarire che gli incrementi previsti per il 2025 sono stati già applicati a gennaio. La rivalutazione delle pensioni avviene in base all’inflazione, e per il 2025 è stata fissata allo 0,8%. Questo significa che l’importo delle pensioni subirà una piccola variazione, ma non ci saranno nuovi aumenti a febbraio; l’assegno sarà lo stesso già ricevuto nel mese precedente.

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Pnesioni, grandi novità a febbraio – ispacnr.it

In questo articolo, analizzeremo ciò che ci attende nel mese di febbraio, concentrandoci sugli aumenti, le trattenute e i conguagli che influenzeranno l’importo finale dell’assegno pensionistico.

Gli aumenti e le trattenute, novità sulle pensioni

Inoltre, è importante sottolineare che gli unici aumenti previsti per quest’anno saranno quelli legati al pagamento della quattordicesima e tredicesima, che avverranno rispettivamente a luglio e dicembre. Pertanto, i pensionati devono prepararsi a un mese di febbraio senza sorprese in termini di aumenti.

Un aspetto cruciale da considerare nel cedolino di febbraio sono le trattenute fiscali. A fine 2024, l’INPS ha effettuato un ricalcolo delle ritenute erariali, noto come conguaglio, relativo a Irpef e addizionali regionali e comunali. Questo ricalcolo potrebbe comportare delle trattenute aggiuntive, se nel corso dell’anno le ritenute mensili sono state inferiori a quelle dovute su base annua.

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Aumenti e trattenute, cosa sapere – ispacnr.it

I pensionati con un reddito annuo non superiore a 18.000 euro che si trovano in questa situazione possono richiedere una rateizzazione del debito. In caso di conguaglio a debito superiore a 100 euro, il debito verrà trattenuto in 11 rate mensili, da gennaio a novembre. È importante ricordare che i dettagli relativi a queste somme saranno comunicati all’interno della Certificazione Unica 2025, che sarà disponibile a partire da marzo.

Le trattenute Irpef: come funzionano

Nella pensione di febbraio, come nei mesi successivi, l’INPS applicherà la trattenuta Irpef, calcolata sugli scaglioni di reddito già in vigore nel 2024. Attualmente, l’aliquota per i redditi fino a 28.000 euro è del 23%, mentre per quelli compresi tra 28.001 e 50.000 euro sale al 35%. Infine, per i redditi oltre i 50.000 euro, l’aliquota è del 43%. Tuttavia, il governo sta valutando un possibile taglio di uno o due punti percentuali su queste aliquote, ma al momento non ci sono certezze.

È importante ricordare che le detrazioni fiscali possono influenzare l’importo netto della pensione. Dal 2025, non saranno più applicabili le detrazioni per figli a carico con età superiore ai 30 anni, un cambiamento che potrebbe impattare molti pensionati.

In sintesi, il mese di febbraio porterà con sé alcune conferme e novità per i pensionati italiani. Mentre gli aumenti rimangono pressoché stabili, le trattenute e i conguagli rappresentano un aspetto cruciale da considerare per una corretta gestione delle proprie finanze. I pensionati sono invitati a rimanere informati e a consultare regolarmente il proprio cedolino per comprendere appieno la situazione economica delle loro pensioni.

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