Pensioni, cambia tutto: finalmente non si deve arrivare a 67 anni per smettere di lavorare

In Italia, l’idea che si debba necessariamente arrivare a 67 anni per andare in pensione è un concetto radicato, ma non del tutto corretto.

La riforma Fornero del 2011 ha stabilito questa età come limite per la pensione di vecchiaia, ma esistono molte altre strade che consentono ai lavoratori di ritirarsi dal lavoro prima di raggiungere questa soglia. Questo articolo si propone di esplorare le diverse opzioni pensionistiche disponibili in Italia, chiarendo le reali possibilità per chi desidera smettere di lavorare prima dei 67 anni.

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Pensioni, non aspettare fino a 67, le opzioni – ispacnr.it

La riforma Fornero, introdotta nel 2011, ha avuto l’obiettivo di garantire la sostenibilità del sistema pensionistico italiano in un contesto di crescente invecchiamento della popolazione e di crisi economica. Sebbene abbia portato a un aumento dell’età pensionabile, è importante sottolineare che ha anche introdotto diverse misure alternative per il pensionamento. Queste misure, seppur meno pubblicizzate, offrono opportunità concrete per i lavoratori di accedere alla pensione in anticipo rispetto all’età standard.

Secondo i dati forniti dall’INPS, l’età effettiva alla quale i lavoratori italiani vanno in pensione è di 64,2 anni, un dato che si avvicina alla media europea di 63,6 anni. Ciò dimostra che, nonostante la riforma, molti italiani si ritirano dal lavoro prima dei 67 anni, grazie a queste alternative.

Le alternative alla pensione di vecchiaia

Esistono diverse opzioni che consentono di andare in pensione prima dei 67 anni. Ecco alcune delle principali:

  1. Pensione anticipata: permette ai lavoratori di ritirarsi indipendentemente dall’età, a condizione di aver maturato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
  2. Lavoratori precoci: consente di andare in pensione con soli 41 anni di contributi, utile per chi ha affrontato condizioni di lavoro difficili o ha dovuto interrompere la carriera per motivi di salute o familiari.
pensioni come fare per non aspettare fino a 67 anni
Come uscire prima dal mondo del lavoro? – ispacnr.it
  1. Quota 103: offre la possibilità di pensionamento a 62 anni di età con 41 anni di contributi.
  2. Opzione Donna: consente di andare in pensione a 61 anni con 35 anni di contributi.

Queste opzioni rappresentano un significativo passo avanti verso una maggiore flessibilità nel sistema previdenziale, rispondendo alle esigenze di un’ampia gamma di lavoratori.

Il contesto europeo e il confronto con altri Paesi

Confrontando l’Italia con altri Paesi europei, emerge che l’età pensionabile non è così distante. Ad esempio:

  • In Francia, l’età minima per la pensione è di 62 anni, ma aumenterà a 64 anni nel 2030.
  • In Svezia, il requisito è attualmente di 61 anni, con un aumento previsto a 64 anni.
  • In Belgio, l’età pensionabile è fissata a 66 anni, ma raggiungerà i 67 anni nel 2030.

Questi dati indicano come, nonostante la percezione di un sistema pensionistico restrittivo in Italia, le opportunità di pensionamento anticipato siano più ampie di quanto si pensi.

La sostenibilità del sistema pensionistico

Uno degli aspetti più controversi della legge Fornero è legato alla sua sostenibilità a lungo termine. Sebbene la riforma sia stata criticata da molti lavoratori, ha contribuito a mettere in sicurezza il sistema previdenziale, risparmiando oltre 30 miliardi di euro. Questo è un punto cruciale, soprattutto alla luce della situazione demografica italiana, caratterizzata da un invecchiamento della popolazione e da una crescente pressione sui fondi pensionistici.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato che in assenza di riforme sostenibili, non sarà possibile garantire un sistema previdenziale equo e funzionante. È importante considerare che le future riforme dovranno essere progettate in modo da tenere conto non solo dell’età pensionabile, ma anche dell’importo dell’assegno pensionistico, affinché sia sufficiente a garantire una vita dignitosa.

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