Cartelle esattoriali 2025, cambiano le regole: ci sono tre nuove rottamazioni da richiedere

Nel panorama fiscale italiano, il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per la gestione delle cartelle esattoriali.

Si stanno delineando tre nuove opzioni di rottamazione fiscale, le quali offrono ai contribuenti la possibilità di ripristinare una situazione di regolarità fiscale con modalità più favorevoli rispetto al passato.

Cartelle esattoriali 2025, cambiano le regole
Come cambiano le regole – ispacnr.it

Queste nuove misure non solo mirano a semplificare il processo di pagamento dei debiti, ma anche a garantire maggiori opportunità di recupero per lo Stato e l’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

La rottamazione quinquies: caratteristiche principali

La rottamazione quinquies rappresenta la proposta più attesa, discussa durante i lavori parlamentari della legge di Bilancio 2025. Inserita nel decreto Milleproroghe, questa nuova forma di definizione agevolata delle cartelle esattoriali si differenzia in modo significativo dalla precedente rottamazione quater.

Una delle novità più rilevanti è l’estensione del numero di rate mensili, che sale a 120, consentendo un piano di pagamento dilazionato su dieci anni, con rate di eguale importo. Questo approccio mira a rendere l’impegno economico più sostenibile per i contribuenti.

Le scadenze sono altrettanto rilevanti:
1. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2025.
2. La prima rata da versare entro il 31 luglio 2025.

Inoltre, il provvedimento prevede l’abbattimento del totale da pagare, con la cancellazione di sanzioni e interessi per ritardata iscrizione a ruolo, offrendo così un vantaggio economico significativo per chi si trova in difficoltà.

Differenze rispetto alla rottamazione quater

La rottamazione quater, attualmente in vigore, ha dimostrato di avere limiti notevoli. La rateizzazione si fermava a un massimo di 18 rate trimestrali, con un’immediata decadenza dai benefici se si saltava anche solo una rata, oltre a scadenze ravvicinate che rendevano difficile la gestione. In contrasto, la nuova proposta consente una maggiore flessibilità, non solo per il numero delle rate ma anche per il numero di rate saltabili senza perdere i benefici.

nuove regole cartelle esattoriali
Cosa cambia dalla rottamazione quater? – ispacnr.it

Inoltre, la rottamazione quater si applicava esclusivamente ai debiti affidati all’Agente della Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, mentre la nuova rottamazione quinquies amplia il periodo di riferimento fino al 31 dicembre 2023, permettendo a un numero maggiore di contribuenti di accedere a questa opportunità.

Le altre proposte di rottamazione

Oltre alla rottamazione quinquies, altre proposte sono sul tavolo. Alcuni gruppi politici, in particolare la Lega, stanno spingendo per una riapertura dei termini della rottamazione quater, permettendo a coloro che sono decaduti di rientrare nel piano di pagamento. Questa opzione prevede l’estensione della rottamazione quater anche per le cartelle emesse dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, con possibilità di pagamento in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate trimestrali.

Dall’altra parte, il partito Noi Moderati propone di modificare la rottamazione quater per consentire una definizione agevolata anche per i carichi affidati fino al 31 dicembre 2024. Questa proposta mira a fornire un ulteriore sostegno ai contribuenti, facilitando l’accesso a piani di pagamento agevolati.

Implicazioni per contribuenti e Stato

Le nuove misure di rottamazione delle cartelle esattoriali non solo offrono un’opportunità concreta ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione fiscale, ma si pongono anche come un vantaggio per lo Stato.

Infatti, attraverso il recupero di somme che altrimenti rimarrebbero insolute, il governo potrebbe migliorare la propria situazione di bilancio. Allo stesso tempo, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione trarrebbe beneficio dalla semplificazione del processo di riscossione, riducendo il carico di lavoro legato alla gestione di un numero sempre crescente di debiti.

Con queste nuove proposte, il 2025 si appresta a diventare un anno di grande importanza per il mondo fiscale italiano, con la speranza che le nuove rottamazioni possano rappresentare un reale aiuto per milioni di contribuenti.

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