Lo Stato si è tenuto i tuoi rimborsi per le tasse? Cosa controllare subito e come richiederli indietro

Lo Stato può trattenere i rimborsi per le tasse versate? Ecco cosa dice la legge: cosa controllare e come richiederli. 

Molto frequenti i casi in cui i contribuenti versino più tasse del dovuto. Può infatti esserci una incongruenza tra i lordo e il netto di quanto dare allo Stato, evento che alla fine dell’anno può essere riequilibrato chiedendo la restituzione di quanto anticipato mese per mese. In generale la situazione grava soprattutto sui lavoratori dipendenti che versano l’imposte ogni mese, visto che l’Irpef è trattenuta dal datore di lavoro, che è tenuto a versarla agli enti preposti.

rimborso tasse come recuperarlo
Lo stato può trattenere il rimborso tasse-ispacnr.it

Questa situazione genera la possibilità che in sede dichiarazioni di redditi vengano presentati tutte le dovute detrazioni previste dalla legge e la differenza tra quanto versato anticipatamente e l’accertata restituzione da vita a dei rimborsi che vanno chiesti con appositi moduli e seguendo specifiche procedure. Se si hanno sospesi con lo Stato, quest’ultimo può trattenere autonomamente l’importo del rimborso?

Se in molti stati la situazione in merito è più chiara, in Italia è stata sottoposta a diverse analisi e anche alcuni recenti interventi del legislatore. Se si hanno dei debiti con lo stato che si vogliono fronteggiare con i rimborsi accertati si può attivare la compensazione  che fino a qualche tempo fa doveva essere richiesta dal contribuente utilizzando il modello F24. Con l’entrata in vigore del Decreto Riscossione nell’agosto 2024 le cose sono cambiate: oggi sono regolate in modo decisamente diverso rispetto a quanto previsto dalla Legge Finanziaria 2022.

Decreto Riscossione, com’è regolata la compensazione

Il decreto Riscossione, entrato in vigore la scorsa estate, prevede la compensazione volontaria nell’articolo 28 ter del Testo Unico della Riscossione. In altre parole è prevista anche la compensazione automatica tra i carichi pendenti e i crediti d’imposta maturati. L’articolo infatti enuncia come può comportarsi lo stato in caso di divergenza tra debiti del contribuenti e rimborsi accertati:

rimborso spese come recuperare
Lo stato può trattenere il rimborso tasse-ispacnr.it

“…l’agente della riscossione notifica all’interessato una proposta di compensazione tra il credito d’imposta e il debito iscritto a ruolo, sospendendo l’azione di recupero e invitando il debitore a comunicare entro sessanta giorni se intende accettare tale proposta.” La compensazione può essere applicata solo a debiti che non superano i 500 euro.

Per tutti gli importi superiori che vanno anche oltre i 1500 euro lo stato può intervenire bloccando i rimborsi fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui il rimborso avrebbe dovuto essere erogato. In tal modo si applica un vero e proprio un recupero di debiti coatto.

Change privacy settings
×