Segnalati due importanti richiami alimentari: rischio contaminazione batterica e ingredienti non dichiarati in etichetta. Ecco cosa sappiamo.
Il Ministero della Salute ha diramato nella serata del 20 marzo 2025 un nuovo avviso di richiamo alimentare che coinvolge le sfogliatelle prodotte da Sweet Cream Srl, azienda con sede a Bellizzi (Salerno). Il motivo è il rischio microbiologico legato alla possibile contaminazione da Salmonella, un batterio che può causare gravi infezioni alimentari. Le varianti coinvolte includono: Sfogliata Santa Rosa, Sfogliata napoletana, Sfogliata mignon, Apollini Napoli, Aragosta e altri dolci della linea.
I lotti ritirati sono stati prodotti tra luglio 2024 e gennaio 2025, con scadenze comprese tra l’11 luglio 2025 e il 17 gennaio 2026. I prodotti sono stati venduti in cartoni di varie dimensioni. Questo non è il primo richiamo che coinvolge Sweet Cream: precedenti segnalazioni avevano già evidenziato la presenza di Salmonella in altri dolci dell’azienda. L’allerta attuale è stata collegata a un focolaio internazionale che ha colpito numerose persone in Canada e Stati Uniti a partire da settembre 2024. I consumatori che hanno acquistato questi prodotti sono invitati a non consumarli e a restituirli nel punto vendita per ottenere un rimborso, anche senza presentare lo scontrino.
Parallelamente, anche i discount Aldi hanno avviato un ritiro immediato di petto di pollo arrosto a marchio Il Tagliere del Re, prodotto da Forno d’Oro Srl nello stabilimento di Isola Vicentina (Vicenza). Il motivo del richiamo è la presenza non dichiarata di uova, un allergene pericoloso per chi ne è intollerante. I sette lotti coinvolti, venduti in vaschette da 140 grammi, sono: 5554195700 (scad. 19/04/2025), 5554205700 (scad. 17/04/2025), 5790095700 (scad. 24/04/2025), 5982215700 (scad. 10/04/2025), 5196045700 (scad. 12/04/2025), 5554125700 (scad. 17/04/2025), 5982255700 (scad. 05/04/2025).
Il prodotto non presenta rischi per chi non è allergico alle uova, ma chi soffre di intolleranze alimentari deve evitarne il consumo. Aldi invita i clienti a restituire il prodotto per un rimborso, senza obbligo di scontrino. Per ulteriori informazioni è disponibile il servizio clienti Aldi.
Il 2025 ha già visto un numero preoccupante di richiami alimentari: ben 51 segnalazioni che hanno coinvolto 201 prodotti da gennaio a oggi. Una tendenza che mette in luce la crescente attenzione delle autorità sanitarie verso la tutela del consumatore. La vigilanza sulle etichette, l’accurata tracciabilità dei lotti e la trasparenza nelle comunicazioni sono oggi strumenti essenziali per difendere la salute pubblica.
Sia Aldi che Sweet Cream hanno agito tempestivamente, mostrando responsabilità e collaborazione con le autorità. Tuttavia, la collaborazione attiva dei cittadini resta fondamentale: controllare le etichette, informarsi sui prodotti ritirati e non consumare alimenti sospetti può fare la differenza tra sicurezza e rischio.
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