Un semplice test che si può fare con una mano e che ci indica quanto stiamo effettivamente bene. Proviamo tutti subito.
Un fattore chiave per mantenere una buona salute è uno stile di vita attivo. L’esercizio regolare ha effetti positivi sul sistema cardiovascolare, sul metabolismo e sulla salute mentale. Attività come camminare, nuotare o praticare yoga possono contribuire a migliorare la forza muscolare complessiva e a ridurre il rischio di malattie.
Inoltre, è fondamentale prestare attenzione all’alimentazione. Una dieta equilibrata, ricca di proteine, vitamine e minerali, è essenziale per sostenere la salute. Alimenti come carne magra, pesce, legumi, frutta e verdura dovrebbero costituire la base dell’alimentazione quotidiana. Così facendo, sicuramente, avrete ottimi risultati da questo semplice test da fare con la vostra mano.
Recenti studi hanno messo in luce un indicatore di salute spesso trascurato dalla maggior parte delle persone: la forza di presa della mano. Questo semplice test, che può essere facilmente eseguito utilizzando un dinamometro, si è rivelato un parametro significativo non solo per valutare la forza muscolare, ma anche per predire il rischio di malattie e la longevità.
In particolare, uno studio condotto dall’Università di Glasgow e pubblicato sul British Medical Journal ha rivelato che la forza di presa potrebbe fungere da biomarcatore utile per valutare lo stato di salute generale, indipendentemente dall’età.
La forza di presa si riferisce alla capacità di afferrare e stringere oggetti, un’abilità che utilizziamo quotidianamente, dalle faccende domestiche all’uso di strumenti e dispositivi. Questa forza è influenzata da diversi fattori, tra cui la massa muscolare, la salute generale e la presenza di patologie. La sua misurazione offre un’indicazione diretta della salute muscolare e, di conseguenza, della salute complessiva.
Tradizionalmente, la forza di presa è stata utilizzata per valutare la fragilità negli anziani, ma le nuove scoperte suggeriscono che è un indicatore rilevante per individui di tutte le età. La debolezza muscolare, come evidenziato dallo studio, è associata a un rischio maggiore di mortalità complessiva e di malattie specifiche, incluse malattie cardiache, respiratorie e oncologiche.
Lo studio ha analizzato oltre 500.000 partecipanti tra i 40 e i 69 anni, reclutati nel progetto Biobank del Regno Unito. Durante un periodo di monitoraggio di circa sette anni, i ricercatori hanno registrato che quasi il 3% dei partecipanti era deceduto, mentre il 6% ha sviluppato malattie cardiache e circa il 2% malattie respiratorie. Queste statistiche allarmanti evidenziano l’importanza di monitorare la forza di presa come indicatore predittivo di salute.
I risultati hanno mostrato che i valori inferiori alla soglia di 26 kg per gli uomini e di 16 kg per le donne erano associati a un aumento significativo del rischio di mortalità. In termini percentuali, il rischio di morte per malattie cardiache era aumentato del 19% per le donne e del 22% per gli uomini; per le malattie respiratorie, il rischio era aumentato del 31% per le donne e del 24% per gli uomini; infine, per i tumori, l’aumento del rischio era del 17% per le donne e del 10% per gli uomini.
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